Impeachment Trump: diversi deputati Repubblicani hanno detto si

 

Washington, 14 Gennaio 2021 – Donald Trump messo sotto impeachment per la seconda volta. Prima volta nella storia della Casa Bianca. All’inizio del 2020 messo sotto processo per le pressioni sul presidente ucraino affinché aprisse un’ indagine contro Joe Biden.

Che cos’è l’impeachment

La procedura di impeachment negli Stati Uniti ha lo scopo di rimuovere da un incarico la persona che lo ricopre, che sia un governatore o un ministro o un giudice della Corte Suprema. È un procedimento politico e non giudiziario. Quindi la persona oggetto della procedura di impeachment viene solo rimossa dal proprio incarico. Non avrà condanne a pene come multe o il carcere.

Negli anni Novanta il presidente Bill Clinton fu messo sotto impeachment per aver mentito al Paese su una sua relazione extra-coniugale.

Ai voti

Nel caso del presidente degli Stati Uniti, la Costituzione stabilisce la rimozione dall’incarico se il Congresso – cioè il Parlamento composto dai rappresentanti della popolazione – lo giudichi colpevole di “gravi crimini e misfatti”. Non devono per forza essere azioniillegali”, in quanto non si tratta di una valutazione giudiziaria.

Per avviare il procedimento di impeachment è sufficiente un voto a maggioranza semplice della Camera, motivato dalla descrizione dell’accusa. A quel punto il presidente è ufficialmente sotto impeachment e tutto si sposta al Senato e si mette in piedi una specie di “processo”. Una delegazione della Camera, avendo avviato il processo, rappresenta l’accusa. Il presidente può difendersi attraverso i suoi rappresentanti e avvocati, ma anche testimoniando direttamente. I membri della giuria sono i senatori. Al termine del processo, i senatori votano. Un presidente può essere rimosso se lo decidono almeno i due terzi dei senatori, cioè 66. Non è mai accaduto nell’intera storia americana.

Cosa accade a Trump

L’accusa, formulata dai Democratici, è una sola: avere «istigato l’insurrezione» di centinaia di propri sostenitori, che il 6 gennaio hanno attaccato il Congresso statunitense mentre certificava l’elezione di Biden a prossimo presidente degli Stati Uniti

Hanno votato a favore 232 deputati, tra cui 10 Repubblicani, e i contrari sono stati 197. La pratica passerà quindi al Senato.

Il Senato però è attualmente sospeso e dovrebbe tornare a riunirsi il 19 gennaio, un giorno prima che scada il mandato di Trump. I giornali americani scrivono che il leader dei Repubblicani al Senato Mitch McConnell non vuole richiamare i senatori per fare il processo. Però è descritto come arrabbiatissimo riguardo all’assalto al Campidoglio, e secondo i media americani sta valutando di votare a favore dell’impeachment.

Durante le dichiarazioni di voto, diversi deputati Repubblicani hanno detto che sosterranno la mozione di impeachment: sembra che alla fine saranno tra i 10 e i 20. Secondo la CNN, invece, altri sono d’accordo ma non lo voteranno temendo per la propria incolumità. Infatti nei giorni scorsi diversi parlamentari Repubblicani aggrediti verbalmente in pubblico dai sostenitori di Trump.

 

 

 

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