Il Consiglio dei ministri approva il decreto Ristori quater

Il ministro Roberto Gualtieri, annuncia su Twitter l’approvazione dal Consiglio dei ministri del decreto Ristori quater. «Continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure. Chi è colpito dalla crisi provocata dal Covid19 troverà sempre lo Stato al suo fianco».

Il provvedimento

Stanziati altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà.

Maxi-moratoria fiscale. Tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà. Particolare attenzione ad alberghi e ristoranti. E una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo a quelli dello sport. Altre risorse per gli straordinari della polizia impegnata a far rispettare le norme anti-Covid. Creato un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi, fermo in sostanza dall’inizio della pandemia.

10 milioni per i bus panoramici. Gli autobus scoperti per le visite turistiche delle grandi città sono tra le attività che riceveranno aiuti con il decreto Ristori quater. L’ultima bozza riduce i fondi per fiere e congressi a 350 milioni (dai 500 ipotizzati inizialmente). Rifinanzia il fondo rotativo del Microcredito centrale, dedicato anche agli alberghi, per 500 milioni. Infine arrivano più risorse anche per il Fondo emergenze spettacoli, cinema e audiovisivo (90 milioni in più nel 2021) e per il fondo per le imprese culturali (50 milioni).

Il testo dovrebbe andare in Gazzetta ufficiale entro domani sera ed entrerà in vigore contemporaneamente alla pubblicazione.

Irpef, Ires, Irap

Le imprese potranno contare sullo slittamento al 10 dicembre degli acconti di Irpef, Ires e Irap in scadenza il 30 novembre. Un mini rinvio utile a rifare i calcoli delle perdite del primo semestre e vedere chi rientra nella nuova scadenza di fine aprile, prevista per quelle attività (entro i 50 milioni) che abbiano registrato cali di fatturato di almeno il 33%. Per ristoranti delle zone arancioni e rosse e per tutte le attività chiuse nelle zone rosse indicate nelle liste Ateco per l’accesso al fondo perduto, il rinvio si applicherà a prescindere dai limiti di fatturato e di perdite, estendendo la norma attualmente prevista per i soggetti Iva di queste aree. Alla lista si aggiungono anche alberghi, tour operator e agenzie di viaggio delle zone rosse che potranno beneficiare della moratoria fiscale anche se non sono stati esplicitamente chiusi per Dpcm.

Prossimo decreto

Il governo in realtà sta già lavorando a un ulteriore decreto di fine anno, che dovrebbe abbinarsi al tradizionale Milleproroghe, contenenti una serie di interventi che non hanno trovato posto nel quater. Ma anche al prossimo decreto Ristori di inizio 2021, quellofinale“. In quello si dovrebbe chiudere il cerchio degli aiuti all’economia, grazie a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi, e introdurre un meccanismo per garantire più sostegno a chi effettivamente ha perso di più nei mesi della crisi, includendo anche i professionisti.

Nuova bozza

Le elezioni suppletive per i seggi di Camera e Senato dichiarati vacanti entro il 31 dicembre 2020 si terrannoentro il 31 marzo 2021“. Lo prevede la nuova bozza del decreto Ristori che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri.

 

https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/videos/985455055279592

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *