Grecia, 40 anni in Cee-Ue: Mitsotakis dopo Sassoli vede Michel

 

 

Atene, 28 Maggio 2021 – Dalla Grecia l’apprezzamento per come l’Unione europea ha dimostrato di avere la forza interna per cambiare. Lo ha affermato il premier Kyriakos Mitsotakis, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa dopo l’incontro con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Quest’ultimo, dopo Sassoli ieri, ha visitato Atene per il 40mo anniversario dell’adesione del Paese all’Ue.

Giudizio positivo

Mitsotakis ha osservato che oggi l’Ue si muove verso il futuro “armata con il Recovery Fund”. Mentre ha elogiato l’accordo sulla (sua) proposta per un certificato verde sulle vaccinazioni anti Covid finalizzato a rilanciare gli spostamenti e il turismo in Europa. Anche il tema dei rapporti tra Ue e Turchia, secondo l’agenzia di stampa “Ana-Mpa”, è stato affrontato nel bilaterale di oggi tra Mitsotakis e Michel.

«Lavoreremo ulteriormente sui rapporti con la Turchia», ha assicurato Michel facendo notare che «i nostri rapporti saranno stabili, forti e rispetteranno certamente i nostri valori». Michel ha infine sottolineato l’importanza del prossimo summit Nato, a giugno a Bruxelles, nell’ottica del rafforzamento dei legami transatlantici.

Tasto dolente sempre quello dei migranti

Come suddetto, ieri il premier greco ha parlato di questo anche con il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. In visita in Grecia per l’anniversario dell’adesione alla Cee-Ue.

«Gli Stati membri dell’Unione europea devono raggiungere un’intesa su un nuovo patto per la migrazione», ha dichiarato Mitsotakis. Il premier ellenico ha anche colto l’occasione per inviare un messaggio alla Turchia, affinché «i rifugiati e i migranti non siano usati come pedine in un grande gioco geopolitico».

«L’ultima volta che lei (Sassoli) ha visitato il nostro Paese è stato durante una grande crisi. E non mi riferisco alla crisi sanitaria di Covid, ma a quella dei migranti, quando decine di migliaia di rifugiati hanno tentato di attraversare il confine della Grecia e della Turchia», ha ricordato Mitsotakis. Sottolineando che «in quel momento la Grecia è stata all’altezza e ha protetto i suoi confini, che sono anche i confini dell’Europa». Mitsotakis ha poi ricordato di aver apprezzato che «i rappresentanti di tutte e tre le massime istituzioni dell’Ue mi abbiano raggiunto a Evros in quel periodo, inviando il messaggio che il confine greco è il confine dell’Europa con assoluta chiarezza».

Come migliorare l’Ue

Il premier ellenico ha anche ringraziato Sassoli per il ruolo guida del Parlamento europeo nel favorire un nuovo patto Ue sulla migrazione, che «dà una risposta comune a una sfida comune». Sassoli, da parte sua, ha dichiarato che «la pandemia di Covid ha evidenziato la necessità di migliorare il funzionamento dell’Ue e di renderla più efficace». Rilevando come «ciò richieda realismo e non ideologia».

Secondo Sassoli, «gli ultimi 15 mesi della pandemia hanno comportato una serie di lezioni, tra cui la necessità di costruire una base più solida per alcuni meccanismi europei e di lavorare con strumenti comuni», aggiungendo che «l’Ue non è solo le istituzioni di Bruxelles ma anche quelle nazionali, perciò dobbiamo ridurre la distanza tra Bruxelles e le capitali dei nostri Paesi».

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