Mediterraneo orientale, Grecia: re-invio nave turca minaccia la pace

La Turchia ha annunciato che intende rimandare nel Mediterraneo orientale la nave da ricerca Oruc Reis, già al centro di una lite sui diritti energetici con la Grecia, una mossa che potrebbe riaccendere le tensioni con Atene. Anche l’Unione europea nell’ultimo Consiglio europeo* aveva invitato la Turchia a mettere fine alle sue azioni, che minano sistematicamente la pace e la sicurezza nella regione. Secondo Atene, l’invio della nave «dimostra nuovamente l’inaffidabilità» di Ankara e «il fatto che la Turchia non vuole sinceramente il dialogo. Insiste con le tattiche aggressive e illegali dei secoli passati, confermando chiaramente il suo ruolo come principale fattore di instabilità e criminalità nella regione». Il ministero cita in merito le situazioni in Libia, Cipro, Siria, Iraq, Nagorno-Karabakh. Accusa inoltre Ankara di «ignorare la legge internazionale, marittima e le regole di buon vicinato» e «le esortazioni della comunità internazionale». La Grecia sottolinea anche che non si lascerà «ricattare» e «continuerà a difendere la propria sovranità e i propri diritti sovrani».

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