Governo, c’è aria di crisi

 

 

Roma 14 Luglio 2022 – Crisi di Governo, senza il voto di fiducia del M5s il premier Mario Draghi potrebbe dimettersi.

Lo aveva dichiarato in conferenza stampa lo stesso premier Draghi al termine dell’incontro con i sindacati: «L’attuale Governo senza i 5 stelle non può andare avanti, a un Governo Draghi non può succedere un Draghi bis». La fiducia di tutti i partiti di maggioranza sui provvedimenti, rappresenterebbe per l’esecutivo, una condizione “sine qua non”.

La posizione dei pentastellati

Nelle precedenti giornate il leader del MoviMento 5 Stelle , Giuseppe Conte, è stato molto chiaro in merito alla loro posizione dichiarando che, come successo alla Camera, per le stesse motivazioni non parteciperanno al voto di fiducia al Senato.

«Draghi ha annunciato un corposo decreto a fine luglio, questo è uno snodo politico importante, ammette indirettamente quello che il M5s diceva da tempo: gli aiuti stanziati non sono sufficienti». Conte conclude affermando che «Da oggi famiglie e imprese potranno sperare in un corposo aiuto a fine mese e lo si deve al Movimento».

La posizione del Pd

Il segretario Pd Enrico Letta, nel corso dell’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari Dem, presso Montecitorio, ha dichiarato che «Il Governo deve andare avanti e lo sosterremo fino a fine legislatura. Il semestre di difficoltà che abbiamo davanti richiede più responsabilità. Di fronte a un autunno caldo le forze politiche responsabili sanno che scelte fare e le fanno. Noi vogliamo dare risposte agli italiani, senza lasciargli esclusivamente il balsamo dell’ “è colpa loro”».

Giorgia Meloni

La leader di Fratelli d’Italia ha affidato a un post su Facebook, le sue dichiarazioni sostenendo che “il Governo dei migliori è immobile, alle prese con giochi di Palazzo di questo o di quel partito. Basta pietà. Tutti a casa: elezioni subito!”

Lega pro elezioni

Come riferito da una nota della Lega, i leader Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sentitisi al telefono hanno espresso la comune intenzione di agire in piena sintonia.

Luca Zaia, governatore del Veneto ha dichiarato: «Il dibattito è il sale della democrazia, ma in questo momento c’è bisogno di un Governo per prendere le decisioni strategiche. Spero non ci siano motivi perché questo cada, entreremmo in un limbo pericoloso».

«Andare avanti senza il M5s?», conclude, «giro la domanda al presidente Mattarella che, come previsto dalla Costituzione, sentirà le forze politiche e deciderà».

Forza Italia

Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ritiene incomprensibile quello che sta facendo il Movimento 5 stelle. «Per questo Berlusconi e FI, hanno chiesto di verificare se vogliono stare o meno al Governo. Senza di loro ci sono i numeri per governare, però il presidente del Consiglio ha detto che senza M5s finisce la stagione dell’unità nazionale».

«Dopo Draghi» conclude «non ci sono altri presidenti del Consiglio, secondo noi».

Luigi Di Maio

Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è espresso in merito a questa scelta del M5s dichiarando che «non votare la fiducia è un fatto grave. Una crisi di Governo nel bel mezzo di una guerra è un chiaro atto di irresponsabilità, così si condanna il Paese al baratro».

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