“Golden Méliès” alla carriera a Simonetti

 

 

Sitges, 11 Ottobre 2022 – È un anno davvero importante per Claudio Simonetti. Nell’età della maturità, oltre alle soddisfazioni di traguardi privati come il compleanno dei 70 anni a febbraio scorso (magnificamente portati), si è aggiunta una ripresa artistica post Covid che ha coinvolto tutto il comparto della Settima Arte e dei concerti pubblici, permettendo al “ragazzo d’argento” –
impossibile scindere la carriera di Claudio da quella di Dario Argento – di riassaporare
l’abbraccio di un pubblico che lo ama e lo adora da sempre. Suoi i classici della discografia cinematografica horror, come Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena, Tenebre (solo per citarne qualcuno), e sono tutte pellicole di Dario. Nell’anno corrente molte le ricorrenze importanti legate alla carriera di entrambi: in primis i 45 anni di Suspiria (1977), i 40 anni di Tenebre (1982) o i 35 anni di Opera (1997), ma anche i 15 anni di La terza madre (2007) e i 10 anni di Dracula 3D (2012).

Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya

Il riconoscimento alla carriera che ha ricevuto a Sitges Film Festival, in Spagna – il Golden Méliès – è per Claudio Simonetti un meritato traguardo per chi ha speso la sua vita in un cinema di genere che continua ad avere milioni di appassionati in tutto il Mondo. The Sitges Film Festival – per l’esattezza, si chiama Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya – è infatti specializzato in pellicole fantasy e horror, ed è considerato uno dei più importanti al Globo. Dal 1968, la manifestazione si ripete ogni anno. L’edizione 2022, dal programma ricco e variegato, è la 55esima, e si sta svolgendo nella cittadina spagnola di Sitges fino al 16 Ottobre. La premiazione che ha riguardato Claudio Simonetti è avvenuta oggi.

Un anno intenso di concerti

Da menzionare sicuramente, in occasione della mostra “Dario Argento – The Exhibit” a Torino
(Mole Antonelliana, fino al 16 gennaio 2023), quello che qualche giorno fa il Museo Nazionale
del Cinema ha messo in calendario in città, e quelli del tour oltreoceano che sta per cominciare e
che porterà Claudio e la sua band in giro per il Mondo per ben due mesi. Claudio Simonetti nasce a San Paolo, in Brasile, il 19 febbraio 1952, ma all’età di 11 anni si trasferisce in Italia con la sua famiglia, per poi iscriversi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con il fine di studiare composizione e pianoforte. Compositore, arrangiatore, tastierista e produttore, è tra i musicisti italiani che hanno lasciato maggiormente il segno nell’immaginario collettivo, sia in patria che all’estero.

Tante le colonne sonore che hanno fatto successo

Una lunga carriera come componente e come fondatore di band rock come Il ritratto di Dorian Gray e Oliver che poi, dopo la colonna sonora di Profondo Rosso nel 1975, cambierà nome per diventare Goblin. Attualmente, la sua formazione, i Claudio Simonetti ‘s Goblin, sono da lui capeggiati e comprendono Cecilia Nappo (bassista), Federico Maragoni (batterista), Daniele Amador (chitarrista).

Figlio di Enrico Simonetti, è noto per aver composto molte colonne sonore di pellicole italiane e americane: non solo gli indimenticabili successi per i film di Dario Argento per i quali prenderà a Sitges il Golden Méliès, ma anche musiche scritte per George A. Romero, Ruggero Deodato, Sergio Martino, Lucio Fulci, Lamberto Bava, Castellano & Pipolo e Salvatore Samperi. Fa parte della Associazione compositori musica per film (Acmf), fortemente voluta da Ennio Morricone, che ne ha ricoperto la presidenza onoraria, e che rappresenta ciò che di meglio esiste sul mercato professionale dell’Italia come categoria di compositori e musicisti.

 

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