Gaza, Israele ascolta gli Usa e apre il valico di Erez

Roma, 5 Aprile 2024 – Segnali di apertura da parte di Israele in tema di aiuti umanitari. La notizia fa seguito ai colloqui telefonici tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il cui gabinetto di sicurezza ha approvato delle immediate e temporanee misure per aumentare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza attraverso la riapertura del valico di Erez. Una decisione che fa seguito alle recenti pressioni americane dopo l’assalto al convoglio della Ong Usa Wolrd Central Kitchen che ha causato la morte di 7 persone e le minacce di Biden in merito all’eventualità di condizionare gli aiuti a Israele. Annunciata anche la riapertura del porto di Ashdod.

 

Johnson: «Ultimatum ad Hamas no a Israele»

Mentre la Casa Bianca plaude a Israele per “i passi importanti” e Adrienne Watson, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, chiede che Israele adotti queste misure quanto prima e “pienamente”, lo speaker della Camera Mike Johnson muove accuse contro Biden affermando che il presidente dovrebbe rivolgere gli ultimatum ad Hamas e non a Israele “nostro alleato” . “Hamas” – si legge in un post – “ha resistito al cessate il fuoco, ha provocato inutili spargimenti di sangue e si rifiuta di rilasciare gli ostaggi israeliani e statunitensi. Biden non dovrebbe indebolire il nostro alleato in mezzo a una minaccia esistenziale condizionando il nostro sostegno”.

“Gli Usa hanno chiarito che il cessate il fuoco a Gaza è subordinato alla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas”, sottolinea Israel Katz, ministro degli Esteri israeliano.

Cauta l’Onu

Più ponderate le Nazioni Unite che esprimono piena soddisfazione per la notizia sottolineano la necessità di vedere dei segnali concreti come riportato da Stéphane Dujarric portavoce del segretario generale dell’Onu che dichiara “serve un cessate il fuoco immediato e un ingente afflusso di aiuti umanitari”. Contestualmente Save the Children denuncia la gravissima situazione in cui versano i bambini nella striscia di Gaza e riporta che dallo scoppio del conflitto almeno 26mila minori sono rimasti uccisi o feriti.

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