G20, i punti chiave del vertice della salute a Roma

 

 

Bruxelles, 21 Maggio 2021 – Questo pomeriggio al via il vertice internazionale sulla salute, “Global Health Summit”. Si svolgerà in videoconferenza ma sarà co-gestito e co-diretto da Roma, a Villa Pamphili. Nella capitale saranno in presenza il premier Mario Draghi, a nome della presidenza italiana del G20, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Non solo dichiarazioni

La Commissione europea, in accordo con il Governo italiano, ha voluto dare un impronta significativa a questo vertice. Ha quindi inserito negli impegni che i leader prenderanno contenuti importanti. Naturalmente negoziati in precedenza.

Il primo impegno riguarda il multilateralismo sulla politica sanitaria. Quindi no al nazionalismo vaccinale, no al blocco o a restrizioni delle esportazioni. Dunque, l’accordo prevede che le catene del valore e degli approvvigionamenti siano mantenute aperte. Questo punto sarà sottolineato in particolare nel quarto paragrafo dei principi della Dichiarazione che il vertice approverà e che sarà chiamata la Dichiarazione di Roma. Ciò riguarda tutti i membri del G20, compresi Usa, Cina, Russia e Regno Unito.

Brevetti sui vaccini

Per quanto riguarda la discussione in corso sulla possibile sospensione dei brevetti sui vaccini i Paesi firmatari si impegnano a lavorare entro il quadro dell’Organizzazione del commercio mondiale (WTO, World Trade Organization). Non è prevista, dunque, la sospensione della tutela giuridica dei brevetti. Sono previsti, invece, altri strumenti, volontari o obbligatori per le imprese che forniscono la flessibilità necessaria a garantire che i farmaci siano prodotti nei luoghi e nelle quantità in cui occorrono per far fronte alle emergenze sanitarie.

Questi strumenti sono le licenze volontarie, gli accordi volontari per il trasferimento delle tecnologie e del Know-how. Come ultima risorsa, anche le licenze obbligatorie, che impongono l’accesso al brevetto da parte di altri produttori, ma comunque dietro il pagamento diroyalties” ai titolari. In più la Commissione si impegna a presentare una proposta al WTO per chiarire le modalità con cui si possono attivare la condizioni di flessibilità. Le quali sono già previste negli accordi di Trips.

Novità assoluta

Per la prima volta da parte del G20 (e quindi anche della Cina), fra i principi della Dichiarazione di Roma, si menziona la necessità di sviluppare un sistema interoperabile di scambio di dati e informazioni, sorveglianza e allerta precoce in caso di potenziali emergenze sanitarie dovute a epidemie.

Altre due iniziative

L’Ue sta lavorando con l’industria farmaceutica europea affinché si impegni a produrre un numero ingente di vaccini, entro fine anno, per i Paesi più poveri. Inoltre, dovranno essere venduti a prezzo di costo per gli Stati a basso reddito e a uno poco più alto per quelli a medio reddito.

L’altra iniziativa riguarda la costruzione di infrastrutture e trasferimento di Know-how e tecnologie per installare o incrementare la capacità di produzione dei vaccini in tre hub. Saranno situati in tre diverse regioni dell’Africa (centrale, occidentale e meridionale).

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