Figliuolo: «L’obiettivo è di 550mila somministrazioni al giorno»

 

 

Roma, 7 Giugno 2021 – Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, fa il punto sui vaccini in audizione in commissione Bilancio alla Camera. La campagna vaccinale procede bene ma i numeri sono ancora da migliorare.

500mila somministrazioni giornaliere

«L’obiettivo da raggiungere nella campagna vaccinale è la vaccinazione dell’80% della popolazione nazionale entro settembre di quest’anno. Compresa la platea che va dai 12 ai 15 anni, che inizialmente era esclusa per motivi sanitari. È probabile che rimarranno minime percentuali di irraggiungibili, ma oggi circa l’83% degli over 80 ha ultimato la procedura vaccinale. Bisogna mantenere il ritmo di vaccinazioni fissato da fine aprile in almeno 500mila somministrazioni al giorno. L’obiettivo è di 550mila al giorno. A oggi si sono registrate nelle giornate di venerdì e sabato scorsi oltre 600 mila somministrazioni giornaliere. Da inizio campagna sono state effettuate oltre 38,17 milioni di somministrazioni, e da metà maggio il numero medio di quelle settimanali si è attestato a 3,5 milioni in linea con i target prefissati. A oggi i punti vaccinali presenti in Italia sono oltre 2.661».

Vaccinazioni delocalizzate

«Graduale ma necessario dovrà essere anche il passaggio da vaccinazioni effettuate in maniera centralizzata presso gli hub appositi, verso un sistema delocalizzato, molto più capillare e prossimo ai cittadini.  Con tale approccio» – spiega Figliuolo – «sarà possibile completare l’immunizzazione delle categorie più fragili, degli over 80. Ma anche dei cittadini a ridotta mobilità, non ancora completamente intercettati dalla attuale modalità organizzativa, che potranno essere raggiunti a domicilio o comunque in luoghi a esso prossimi».

Dosi ricevute

«Al termine del primo trimestre del 2021, abbiamo ricevuto 14,18 milioni di dosi. Pfizer e Moderna hanno fornito quantitativi sostanzialmente in linea con la programmazione (8,75 milioni per Pfizer e 1,33 milioni  per Moderna), mentre Vaxzevria (AstraZeneca) è  risultata deficitaria di 1,24 milioni di dosi (4,11 milioni anziché 5,35 milioni). Il previsionale del secondo trimestre, in base agli accordi preliminari di acquisto, prevede 54,7 milioni di dosi complessive delle citate 3 aziende fornitrici. Unitamente a Johnson&Johnson, le cui somministrazioni sono iniziate dopo la metà di aprile. A oggi, nel periodo aprile-maggio sono state consegnate: da Pfizer circa 19 milioni di dosi; da Moderna circa 2,5 milioni; di Vaxzevria circa 5,2milioni; di  Johnson&Johnson circa 1,6 milioni. Quindi complessivamente 28,3 milioni di dosi».

«Va da sé» – conclude Figliuolo – «che la progressione del piano nei tempi previsti, o più rapidi, non possa prescindere dalla consegna delle dosi necessarie, con distribuzione omogenea nel tempo, per garantire un regime di somministrazioni costante».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *