Effettismo, il libro al sostegno dell’originalità e dell’emozione nell’arte

Roma, 9 marzo 2021 – È la prima corrente di pittura contemporanea dai tempi della Transavanguardia teorizzata da Achille Bonito Oliva, oltre 40 anni fa. Oggi l’Effettismo riempie il vuoto nel mondo dell’arte italiana, propugnando l’originalità dell’opera e l’emozione che un quadro deve trasmettere all’osservatore. Ciò, in contrasto all’abuso della tecnologia, alla cosiddetta “arte che arreda” e al plagio di realtà pittoriche d’oltreoceano.

Il Maestro Franco Fragale

Adesso, sul movimento pittorico fondato dal compianto Maestro Franco Fragale, è stato pubblicato un libro dal titolo – ovviamente – Effettismo (Gangemi editore, 108 pagine, di cui 18 di immagini, costo 20 euro). La prefazione è di Francesca Romana Fragale, attuale leader del movimento e figlia del Maestro Franco, di cui è stata allieva. Il testo è articolato sulle biografie dei pittori che hanno aderito ai valori della corrente, tutti provenienti dal mondo delle professioni, nei più disparati campi.

Gli artisti effettisti

Ci sono filosofi, poeti, attori, scrittori, musicisti, sociologi, ma anche medici, matematici, biologi, avvocati, giudici, giornalisti. Tanti italiani, in particolare molti romani, e alcuni artisti internazionali, fra cui spicca il nome di Josè Van Roy Dalì. Fatto singolare, nonostante i vissuti complessi, le esperienze e le competenze estremamente diverse, gli artisti Effettisti si sono poi trovati, non solo metaforicamente, e riconosciuti nel Manifesto del movimento, siglato solennemente un anno fa a Roma, anch’esso presente nel libro.

L’originalità, prima di tutto

La sezione immagini del libro si apre con un dipinto inedito del Maestro Fragale, dal titolo “Così è se vi pare”. A seguire le opere degli Effettisti, molto diverse tra loro, a significare l’eclettismo stilistico del gruppo.

Francesca Romana Fragale spiega: «È la prima corrente pittorica che non nasce da un accordo sulla tecnica o sul soggetto, come fu per i Divisionisti, gli Impressionisti, i Macchiaioli, i Futuristi, ma sull’utilizzo di diverse tecniche, fra cui quelle delle Accademie, e sull’adesione a un’etica basata sull’originalità».

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