Economia

Dl Sostegni, come funzionano e quali le condizioni

 

 

Roma, 23 Marzo – Le basi della pace fiscale firmata dal Governo con i contribuenti morosi attraverso il Dl Sostegni prevede il condono delle cartelle fino a 5mila euro per i redditi più bassi. E la proroga dei termini per il pagamento delle rate della rottamazione ter.

Cartelle esattoriali

Per quanto concerne le cartelle esattoriali, scrive laleggepertutti.it, sono azzerati i debiti non superiori ai 5mila euro di chi ha dichiarato nel 2019 meno di 30mila euro di reddito. Ma, il limite dei 5mila euro si riferisce al debito che risulta alla data di entrata in vigore del decreto, non all’importo originario. La cifra comprende la sorte capitale, le sanzioni e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Restano fuori gli interessi di mora e l’aggio di riscossione: se questi due elementi portano la cartella oltre la soglia dei 5mila euro, non compromettono l’accesso al condono.

Importante considerazione da fare, per sapere se si rientra nel beneficio, è quella dell’importo di ogni ruolo. Se, ad esempio, una cartella contiene 2mila euro di multe, 4mila di tasse arretrate e 3mila di altri tributi non pagati, in teoria rientra nel condono, poiché ogni singolo valore non supera la soglia dei 5mila euro stabilita dal decreto.

Esclusi dal condono

Restano esclusi dal condono: i debiti per aiuti di Stato; le sanzioni penali; gli importi da sentenza di condanna della Corte dei conti; le risorse dell’Unione europea, come i dazi; l’Iva all’importazione.

Per quanto riguarda la soglia massima del reddito, fissata in 30mila euro, riguarda sia le persone fisiche sia le società. Si parla di reddito imponibile come totale di tutti i redditi posseduti al netto di deduzioni e detrazioni. Ne restano fuori quelli a tassazione separata, come il Tfr o gli arretrati da lavoro dipendente, mentre rientrano quelli a cedolare sugli affitti.

Beneficiano del condono anche i debiti residui della rottamazione ter e del saldo e stralcio. Non c’è ancora una data dell’azzeramento. Sarà da decidere con un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze entro 30 giorni dalla conversione in legge del dl Sostegni. Fino a quel momento, restano bloccate tutte le attività dell’agente della riscossione che riguardano il recupero delle cartelle fino a 5mila euro, oltre che i loro termini di prescrizione.

I termini di scadenza per il pagamento delle rate 2020 per la rottamazione ter e saldo e lo stralcio sono stati prorogati rispettivamente al 31 luglio e al 30 novembre, con una tolleranza di 5 giorni. Per il versamento si possono utilizzare i bollettini inviati originariamente dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Ginevra Larosa

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