Cuba, Governo autorizza importazioni senza tasse doganali

 

 

L’Avana, 15 Luglio 2021 – Dopo le manifestazioni di protesta a Cuba il primo ministro, Manuel Marrero, inizia a concedere qualche richiesta ai cittadini. «Il Governo ha deciso di autorizzare in via eccezionale e temporanea l’importazione da parte dei passeggeri di alimenti, prodotti per l’igiene e medicinali, senza limite di valore e senza tasse doganali», ha dichiarato. L’eccezionale provvedimento, approvato d’urgenza con una delibera del ministero delle Finanze e dei Prezzi, entrerà in vigore lunedì 19 luglio. Il numero due dell’esecutivo presieduto da Miguel Dìaz-Canel ha anche affermato che la concessione si protrarrà fino al 31 dicembre 2021.

I motivi delle manifestazioni

L’annuncio arriva dopo le proteste dei giorni scorsi da parte della popolazione cubana contro il Governo per la carenza di cibo, prodotti per l’igiene e medicinali. Inoltre, ci sono altri problemi, come le interruzioni di corrente.

La legislazione in vigore a Cuba sull’importazione dei bagagli consiste in un complesso sistema di punti e limiti di peso. Così vengono stabilite le tariffe sugli oggetti in eccesso portati dai viaggiatori. Nel caso dei medicinali, sono ammessi nel Paese fino a 10 chilogrammi. Con la delibera queste restrizioni sono eliminate ai punti di ingresso a Cuba. Fanno eccezione gli aeroporti di Cayo Coco e Varadero.

L’effetto di questa misura dovrebbe essere limitato, almeno nel breve termine, poiché a causa della pandemia i voli internazionali operanti da Cuba sono limitati, e parte dei quali sulla rotta L’Avana-Madrid. I collegamenti con i Paesi vicini come Usa, Messico e Panama sono ridotti al
minimo.

Uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia

A Cuba a causa della pandemia, cibo, prodotti per l’igiene e medicinali sono diventati sempre più scarsi negli ultimi mesi. Si è drasticamente ridotto anche il numero dei voli e quindi la quantità di articoli portati dall’estero da privati, che in molti casi sono venduti sul mercato nero. Proprio la
carenza di prodotti di base, insieme ai continui blackout, ha spinto gli abitanti di San Antonio de los Banos (30 km a est dell’Avana) a scendere in piazza a protestare. Suscitando manifestazioni simili in decine di città di tutta Cuba, con numerosi scontri e arresti.

Da Cuba e dall’estero, invece, all’inizio di questo mese sono state lanciate campagne per raccogliere i medicinali. Ma anche, trovare il modo per inviarli all’isola, che soffre anche della peggiore epidemia di Covid-19 con un record di contagiati e decessi ogni settimana.

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