Ritardi nelle consegne del vaccino. Ad Aosta decine di falsi positivi

Bruxelles, 29 Dicembre – Un carico di 470mila dosi di vaccino bloccato in Belgio a causa della neve. Ritardi di almeno un giorno nelle varie regioni che al momento restano in attesa di riempire di scorte i loro hub, per poi rifornire ospedali e Rsa.

Saranno sorvegliati speciali per le forze dell’ordine. Pianificati dei piani dei Prefetti, pronti a mettere al sicuro i carichi da qualsiasi tentativo di furto.

Piemonte e Liguria

In queste ore è tutto pronto per l’accoglienza delle dosi. Dopo il V-Day, in tutte le Regioni il secondo carico era previsto in queste ore, ma Piemonte e Liguria hanno già ufficializzato lo slittamento. Dopo una riunione in videoconferenza con il commissario per l’Emergenza, Arcuri, le Regioni spiegano: «ragioni logistiche legate all’ondata di neve in tutta Europa».

Un cambio di programma

Le prime dosi del nuovo lotto dovrebbero comunque arrivare entro il 30 dicembre ed essere distribuite fino al 31. Nessun annuncio preciso sui tempi dalla Pfizer, che consegnerà con i propri mezzi i vaccini in 300 punti sparsi sul territorio. Il colosso farmaceutico, alcune ore prima che trapelassero i rischi di uno slittamento anche in Italia, aveva annunciato ritardi di un giorno anche in Spagna. Secondo alcune voci nelle prossime ore l’arrivo delle dosi era previsto, attraverso la gestione di una società di spedizioni tedesca, in diversi aeroporti italiani. Ma dalla struttura commissariale per l’Emergenza confermano che le fiale saranno in viaggio custodite su furgoni che partiranno da Lipsia.

Procedure

A essere blindati saranno ospedali e reparti farmaceutici delle strutture dove saranno conservate le fiale. Prefetti e Comitati provinciali per l’ordine pubblico entreranno a breve in campo per la copertura dei servizi di sorveglianza e di scorta delle dosi nei vari territori, da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. La società di spedizione e la stessa Pfizer comunicano con il commissario, che a sua volta riferisce il calendario e la destinazione agli Interni. Pronti a coordinare il tutto sui territori con una serie di staffette degli agenti nei vari luoghi, anche durante il viaggio dei vari carichi.

Le forze dell’ordine daranno il proprio supporto anche per le vaccinazioni: 310 medici della Polizia sono a disposizione per le somministrazioni a tutto il Corpo. Ma anche a semplici cittadini qualora fosse necessario. Ad attrezzarsi sono comunque anche gli ospedali, che in alcuni casi hanno comunicato ai Prefetti di aver potenziato il sistemi di sicurezza con vigilanza privata e telecamere interne.

Intanto ad Aosta negativi per giorni considerati positivi

Uno strumento si sarebbe spento e resettato, senza poi essere ritarato. Di conseguenza, su 68 referti testati sono stati riscontrati ben 61 casi di infezione da Coronavirus. Ora i pazienti, in realtà negativi, sono stati posti in quarantena in attesa di verificare se hanno contratto il virus durante la degenza, non dovuta, nei reparti Covid.

A causa di un problema tecnico a uno strumento del laboratorio analisi dell’ospedale Parini di Aosta, decine di persone sono risultate falsamente positive al coronavirus. Secondo quanto appreso, il fatto è avvenuto ieri, domenica 27 dicembre. Dopo il referto di positività, almeno una ventina di pazienti – già ricoverati – sono stati trasferiti d’urgenza nei reparti Covid. Stamattina sono però stati di nuovo sottoposti ai tamponi, che hanno dato esito negativo.

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