Coronavirus, la situazione in Europa e nel Mondo

 

 

Bruxelles, 31 Gennaio 2021 – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che AstraZeneca fornirà all’Unione europea altre 9 milioni di dosi di vaccino contro il Coronavirus. Quindi un totale di 40 milioni, e aumenterà la sua capacità produttiva in Europa.

La von der Leyen al termine dell’incontro, tenuto in videoconferenza, con i Ceo delle aziende farmaceutiche con cui Bruxelles ha firmato accordi di acquisto anticipato, lo ha definito: «Un passo avanti». Nei giorni scorsi c’è stata una dura trattativa con il colosso anglo-svedese, a seguito dell’annuncio dei ritardi nella consegna delle dosi.

 Malcontento per le misure restrittive

A Bruxelles, in Belgio, quasi 500 persone sono state arrestate durante due proteste non autorizzate. La polizia è intervenuta sui manifestanti prima della formazione dei cortei.

Anche nei Paesi Bassi ci sono state dimostrazioni e arresti, dopo le rivolte scoppiate nei giorni scorsi. A Vienna, in Austria, il partito della Libertà austriaco (Fpo) ha lanciato un appello e circa 5mila persone sono scese in piazza.

A manifestare, invece, a Budapest, in Ungheria, sono i ristoratori, pesantemente colpiti dalle chiusure anti-Coronavirus. Gli organizzatori hanno invitato i proprietari ad aprire i locali al pubblico lunedì (1° febbraio), in un atto di protesta.

La situazione del Portogallo è attualmente critica nonostante ci sia il lockdown e siano stati vietati tutti i viaggi non essenziali. Austria e Germania si sono offerte di dare assistenza medica al Paese. Infatti, Vienna riceverà pazienti in terapia intensiva e Berlino invierà personale sanitario e supporto materiale.

Nel Mondo

Anche a Los Angeles ci sono manifestazioni. Un corteo di No Vax e di militanti di gruppi di estrema destra prende di mira uno dei più grandi siti di vaccinazione della nazione. Bloccando l’ingresso e fermando centinaia di automobilisti che stavano aspettando in fila da ore. I vigili del fuoco hanno dovuto chiudere temporaneamente il centro per precauzione.

Israele annuncia che fornirà ai palestinesi 5 milioni di dosi di vaccini anti-Covid. L’Onu ritiene Tel Aviv responsabile della salute dei palestinesi che vivono nella Cisgiordania occupata e nella striscia di Gaza, in base agli accordi di pace siglati negli anni ’90. A Gerusalemme, intanto, migliaia di israeliani ultraortodossi partecipano ai funerali del rabbino Meshulam Soloveitchi, violando le direttive anti-Covid. Da tempo gli ultraortodossi hanno protestato contro le regole, arrivando anche a scontrarsi con la polizia.

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