Commissione europea, inizia il countdown per il SOTEU

 

 

Bruxelles, 9 Settembre 2021 – Sono quattro le principali tendenze globali che incidono sulla capacità e sulla libertà di azione dell’Ue individuate dalla Commissione europea. Si tratta della seconda relazione annuale di previsione strategica intitolata “Capacità e libertà di azione dell’Ue”. Al primo posto, il cambiamento climatico e altri problemi ambientali; poi si parla di iperconnettività digitale e trasformazione tecnologica; ma anche, delle pressioni sulla democrazia e sui valori; e i cambiamenti nell’ordine e nella demografia globali. Inoltre ha definito 10 settori di azione chiave in cui l’Ue può cogliere opportunità di leadership mondiale e di autonomia strategica aperta.

Dieci settori strategici di azione politica

  1. Garantire sistemi sanitari e alimentari sostenibili e resilienti;
  2. garantire un’energia decarbonizzata e a prezzi accessibili;
  3. rafforzare la capacità nel settore della gestione dei dati, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di punta;
  4. garantire e diversificare l’approvvigionamento di materie prime essenziali;
  5. assumere una posizione di primo piano a livello mondiale nella definizione di norme;
  6. creare sistemi economici e finanziari resilienti e adeguati alle esigenze future;
  7. sviluppare e mantenere competenze e talenti in linea con le ambizioni dell’Ue;
  8. rafforzare le capacità di sicurezza e difesa e l’accesso allo spazio;
  9. collaborare con i partner globali per promuovere la pace, la sicurezza e la prosperità di tutti;
  10. rafforzare la resilienza delle istituzioni.

Democrazia e valori europei

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato: «Quasi ogni giorno i cittadini europei hanno occasione di sperimentare l’impatto diretto che problemi di scala mondiale, come i cambiamenti climatici e la trasformazione digitale, hanno sulle loro vite personali. Ci rendiamo tutti conto che la nostra democrazia e i nostri valori europei vengono messi in discussione, sia dall’esterno che dall’interno. O che l’Europa deve adattare la sua politica estera ai cambiamenti dell’ordine globale. Informazioni tempestive e migliori sulle tendenze in atto ci aiuteranno ad affrontare in tempo tali importanti problemi e a orientare la nostra Unione in una direzione positiva».

Prossime tappe

La Commissione continuerà ad attuare la sua agenda della previsione strategica per questo ciclo programmatico, creando la base per le iniziative del programma di lavoro per il prossimo anno. Il 18-19 novembre ospiterà la conferenza annuale sul sistema europeo di strategia e analisi politica (Espas) per discutere il tema della relazione del prossimo anno. L’abbinamento delle transizioni verde e digitale, vale a dire il modo in cui possono rafforzarsi reciprocamente, anche utilizzando tecnologie emergenti.

Inoltre, la rete di previsione a livello dell’Ue dei “ministri per il futuro” in tutti gli Stati membri continuerà a sviluppare capacità di previsione nelle amministrazioni. Inoltre, entro la fine di settembre 2021 la Commissione concluderà una consultazione pubblica sui suoi quadri operativi della resilienza, un nuovo strumento per valutarla in modo più olistico, nell’Ue e nei suoi Stati membri. Tale strumento aiuterà a misurare il benessere sociale ed economico tenendo conto anche di elementi diversi dal Pil.

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