Coldiretti: “All’estero il Made in Italy è da record”

Roma, 21 Gennaio 2024 – Da una proiezione della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione del Sigep (Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato) emerge che “mai così tanti dolci Made in Italy sulle tavole mondiali, con le esportazioni che fanno segnare il record storico nel 2023 con circa 9,2 miliardi di euro grazie a un incremento del 9% in valore”.

 

“Nonostante l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’arte dolciaria italiana” – sottolinea Coldiretti” – “conquista i mercati esteri spinta dalla voglia di qualità che la produzione tricolore garantisce“. Il principale mercato è la Francia, dove gli acquisti di dolci tricolori sono cresciuti del 9% arrivando a rappresentare circa un settimo delle esportazioni totali, seguita a poca distanza dalla Germania (+12%) mentre al terzo posto ci sono gli Stati Uniti dove le spedizioni restano sostanzialmente stabili (-2%). Ma gelati e dolci conquistano anche gli inglesi (+9%) e i cinesi (+6%), a testimonianza di un gradimento che non conosce confini.

Record storico

“Un risultato che ha impatto rilevante per tutta la filiera poiché ad esempio nei circa 39mila punti vendita dove si vende gelato artigianale si stima” – continua l’organizzazione degli imprenditori agricoli – “un utilizzo di 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di altre materie prime. Per questo bisogna sottolineare l’importanza, nella preparazione del vero gelato, della qualità del latte e della frutta. Anche per questo è presente padiglione A3 stand 129 del Sigep nello spazio Unaproa (Unione dei produttori Ortofrutticoli, agrumari e frutta in guscio) con Assofrutti, Coopernocciole, Coricop e La Mandorla per far conoscere l’alta qualità delle produzioni nazionali”.

“Si tratta del boom di un settore spinto dalla voglia di dolcezza dopo i tempi difficili della pandemia sul quale all’estero pesa però la concorrenza sleale di prodotti che utilizzano impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. Un successo che spinge il record storico per l’intero export agroalimentare Made in Italy che nel 2023 raggiunge il valore massimo di sempre a 64 miliardi, con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno”, secondo la proiezione Coldiretti.

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