Brexit, Meloni: “Bene accordo di Windsor”

 

 

Roma, 28 Febbraio 2023 – “Congratulazioni a Rishi Sunak e Ursula Von Der Leyen. Accolgo con favore l’accordo di Windsor tra Europa e Regno Unito per migliorare il funzionamento del protocollo sull’Irlanda del Nord. Uno sviluppo positivo per un ulteriore rafforzamento dei nostri rapporti con la Gran Bretagna, Paese amico, alleato e partner”. Queste le parole che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida a Twitter dopo il successo dell’accordo di Windsor che sancisce de facto l’era post Brexit del Regno Uniti.

Il protocollo di Windsor, firmato nella giornata di ieri dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il neo primo ministro inglese Rishi Sunak segna la svolta nei rapporti tra Europa e Gran Bretagna e rappresenta un nuovo momento storico” come affermato dai due rappresentanti “che garantirà la pace in Irlanda del Nord avviata dall’Accordo del Venerdì santo del quale ricorrono quest’anno i venticinque anni.

Meno controlli alle dogane

Tra gli accordi previsti dal protocollo avviato dall’allora ministro Boris Johnson nel 2016 e che prevedeva la realizzazione di una frontiera fisica tra i due Paesi, c’è l’alleggerimento dei controlli burocratici alle dogane, così da consentire alle merci che viaggiano dalla Gran Bretagna verso l’Irlanda del Nord, di arrivare, tramite un corridoio verde, più facilmente, bypassando la frontiera nel Mare d’Irlanda con il Regno Unito, contro cui i parlamentari protestanti della Dup hanno sempre protestato vigorosamente.

Il “freno di Stormont”

Un nuovo sistema che garantisce alle istituzioni nordirlandesi di porre un “freno di salvaguardiasu eventuali modifiche legislative di Bruxelles che dovessero riguardare Belfast, in particolar modo su alcune regole che riguardano il mercato unico. Nelle Università invece, i docenti entreranno nel programma europeo denominato Horizon, il quale garantisce importanti fondi destinati alla ricerca.

Scontenti i conservatori

Al primo ministro inglese Sunak ora spetta il compito di convincere la maggioranza e i fedelissimi di Johnson. Keir Starmer, leader dell’opposizione si dice invece convinto che sia un passo avanti necessario per progredire in “una collaborazione più soft” tra Londra e Bruxelles.

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