Bombe incendiarie o al fosforo sull’Azovstal

 

 

Roma, 15 Maggio 2022 – Nelle ultime ventiquattro ore l’esercito russo avrebbe lanciato l’ennesima offensiva nei confronti della fabbrica siderurgica Azovstal di Mariupol, al cui interno, dislocate tra i cunicoli sotterranei, rimangono asserragliate in condizioni disperate diverse unità della resistenza ucraina. Lo ha denunciato il consigliere del sindaco della città portuale, Petro Andryushchenko.  Il quale ha affermato che: «Ieri gli occupanti hanno usato per la prima volta bombe incendiarie o al fosforo contro i difensori di Mariupol».

Gli stessi russi hanno rivelato di aver esploso proiettili appartenenti alla tipologia 9M22C. Che si distinguono per essere rivestiti di uno strato incendiario (termite). La loro azione comporta l’innesco di un processo di combustione difficile da arrestare.

Ieri la Turchia si è resa disponibile a organizzare una missione di soccorso via mare. L’obiettivo sarebbe quello di consentire l’evacuazione dei soldati ucraini feriti, nonché dei civili, che si trovano all’interno dell’acciaieria. La proposta è arrivata direttamente dal portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin, in occasione di un’intervista rilasciata alla Reuters. «Il nostro piano prevede che le persone evacuate dalla fabbrica siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si affaccia sul Mar d’Azov. E che una nave turca li conduca ad Istanbul. Se si può fare tutto è pronto per portare soldati feriti e altri civili in Turchia». Le autorità russe, tuttavia, non sembrano disposte ad ammettere una soluzione di questo tipo.

Missili russi colpiscono obiettivi vicino al confine con la Polonia

Nell’oblast di Leopoli, precisamente nel distretto di Yavoriv, sarebbe stata colpita una infrastruttura militare. L’esercito russo avrebbe compiuto l’attacco tramite il lancio di missili. Il campo dell’amministrazione militare di Leopoli, con un messaggio diffuso via Telegram e riportato dalla Tv Ukraina 24, ha reso noto che, “La Russia ha lanciato missili al confine con la Polonia. Gli occupanti hanno colpito una infrastruttura militare nel distretto di Yavoriv, distruggendola completamente”.

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