Belgio, ricevuti i primi fondi del Recovery Plan

 

 

Bruxelles, 7 Agosto 2021 – La prima tranche dei circa 5,9 miliardi di euro di fondi promessi al Belgio arriva al momento giusto. Infatti, nella Nazione il Governo vallone, alla ricerca di possibili finanziamenti, ha recentemente deciso di orientare parte del suo Piano di risanamento per la ricostruzione delle aree colpite dalle alluvioni. Lo riporta il quotidiano L’Echo.

Il Belgio è il terzo Stato membro, insieme al Portogallo e al Granducato del Lussemburgo, a ricevere un pagamento per il Piano di recupero e resilienza. Thomas Dermine, segretario di Stato incaricato del rilancio e membro del partito socialista conferma che si tratta di una tranche che ammonta al 13% del totale. 770.113.932 euro per l’esattezza.

Vera prova di efficienza

Il Piano belga presentato il 30 aprile è approvato il 13 luglio. Nonostante lo Stato aveva avviato lo sviluppo del Piano di risanamento con un certo ritardo il Governo desiderava ricevere i primi pagamenti il più rapidamente possibile. Dermine afferma che: «È una vera prova di efficienza che il Belgio sia tra i primi tre Paesi. Questo dimostra la qualità del lavoro svolto da tutte le parti interessate in pochi mesi e che, con buona volontà condivisa, il federalismo può funzionare. Abbiamo chiesto alla Commissione europea di poter beneficiare del prefinanziamento il più rapidamente possibile. Perché volevamo realizzare grandi investimenti il più rapidamente possibile al fine di massimizzare l’effetto di rilancio. Sono lieto che siamo stati ascoltati».

La palla ai Governi

La linea del Governo resta quella di concentrare gli investimenti all’inizio del processo per garantire all’economia nazionale una più proficua via d’uscita dalla crisi. «Ora tocca ai vari Governi attuare il Piano di ripresa e resilienza. La sua realizzazione, secondo il calendario concordato tra Belgio e Commissione europea, consentirà di ricevere le prossime rate di finanziamento dal Fondo europeo. I tempi di attuazione potranno essere aggiustati, se necessario, in Vallonia. Per dare assoluta priorità agli sforzi di ricostruzione a seguito della inondazioni», conclude Thomas Dermine.

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