Avvocato di strada, quasi 2.000 assistiti gratis

 

 

Bologna, 6 Luglio 2023 – Quasi 2.000 persone – per l’esattezza 1.879 – assistite gratis in tutta Italia, 472 incontrate negli anni precedenti, ma ancora in carico, 1.276 avvocati e volontari impegnati quotidianamente in 59 città e un valore del lavoro legalemesso gratuitamente a disposizione degli ultimipari a 1,7 milioni di euro. Questi i dati salienti del Bilancio sociale 2022 dell’associazione Avvocato di strada.

Le parole del presidente dell’associazione

Commentando i dati, il presidente dell’associazione Antonio Mumolo sottolinea che «anche nell’ultimo anno le nostre attività hanno riguardato a 360 gradi pratiche di tutte le aree giuridiche: diritto alla residenza, diritto di famiglia, fogli di via, tutela di persone vittime di violenze e aggressioni e diritto dell’immigrazione». La residenza anagrafica, prosegue Mumolo, «rimane il tema più trattato dai volontari, con 206 pratiche aperte per questioni legate all’iscrizione anagrafica», mentre «sono 217, con 146 casi di multe per mancanza di titolo di viaggio sui mezzi pubblici, le pratiche di diritto amministrativo».

La guerra in Ucraina, la crisi energetica e l’aumento dei prezzi anche per i generi di prima necessità

Quanto al diritto dei migranti (permessi di soggiorno, protezione internazionale, decreti di espulsione e cittadinanza), le pratiche «sono leggermente aumentate, passando da 489 a 532», mentre calano quelle di diritto penale, scese da 159 a 122. Introdotta poi «la categoria relativa all’orientamento ad altri servizi, che nel 2022 è avvenuto in 193 casi». E visto che in questi ultimi anni l’aumento delle disuguaglianze ha fatto sì che «il numero delle persone che vivono in strada crescesse ancora, con i ricchi che diventano più ricchi, la classe media che si impoverisce e i poveri che finiscono in strada», per Mumolo è necessario «continuare a lottare contro la povertà, perché, citando Sandro Pertini, “non può esservi vera libertà senza giustizia sociale e non si avrà mai vera giustizia sociale senza libertà”».

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