Roma, 26 Marzo 2021 – L’Antitrust ha sanzionato con una multa da 5 milioni di euro Autostrade per l’Italia S.p.A. per pratica commerciale scorretta.
Secondo l’Autorità, Autostrade per l’Italia “non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti in cui si registrano critiche e persistenti condizioni di fruibilità del servizio autostradale con lunghe code e tempi di percorrenza elevati. Causati dalle gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza”.
L’Antitrust ha accertato una pratica commerciale scorretta in relazione ad alcune condotte attuate sulle autostrade A/16 Napoli–Canosa, A/14 Bologna–Taranto, A/26 Genova Voltri–Gravellona Toce. Inoltre, per le parti di sua competenza, A/7 Milano–Serravalle–Genova, A/10 Genova-Savona–Ventimiglia e A/12 Genova–Rosignano.
In una nota spiega che, “l’Autorità ha appurato una consistente riduzione delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni, per lunghi tratti, della velocità massima consentita. Ciò ha comportato un notevole disservizio e un forte disagio ai consumatori in termini di code e di rallentamenti. Quindi, di tempi di percorrenza molto più elevati, senza prevedere un adeguamento o una riduzione dell’importo richiesto a titolo di pedaggio ai consumatori”.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha poi rilevato che sono risultate inadeguate le modalità informative sulle eventuali procedure di rimborso. Come emerso in relazione all’Autostrada A/14 Bologna-Taranto. “Allorché le informazioni fornite sono rivelate omissive, inadeguate, intempestive, insufficienti quanto al modo di diffusione e non idonee a compensare i disagi arrecati agli utenti”.
Secondo l’Autorità gli elementi raccolti hanno evidenziato che, negli ultimi due anni, i tratti autostradali in questione sono stati spesso interessati da consistenti disagi nella viabilità e nella regolare fluidità della circolazione. Questo a causa di gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture ad essa affidate in concessione. Ma anche, ai conseguenti massicci interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza di numerose tratte autostradali. I disagi si sono verificati, in particolare, nell’area ligure e abruzzese–marchigiana. Determinando così gravi danni all’economia, soprattutto nei settori secondario e terziario. Inoltre sono state danneggiate le imprese di trasporto, per i maggiori tempi di percorrenza degli operatori e i riflessi sulle aziende destinatarie delle merci.
Per l’Antitrust quel che accade è “pienamente ascrivibile alla responsabilità di Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi). E integra una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 20, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. Per questo l’Autorità ha applicato una sanzione – pari al massimo edittale – di 5 milioni di euro. Autostrade per l’Italia S.p.A. dovrà anche pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet e su uno dei quotidiani a maggiore tiratura nazionale“.
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