Armenia: presidente nega rimozione capo esercito

 

 

Erevan, 27 Febbraio 2021 – Ancora scontri tra il premier dell’Armenia e l’esercito. Al centro della diatriba l’efficacia degli armamenti russi utilizzati nella guerra per il controllo della Regione contesa del Nagorno-Karaback. Risoltasi con una vittoria dell’Azerbaigian.

Missili inefficienti

Pashinyan aveva lamentato l’inefficienza dei missili Iskander prodotti da Mosca, che “non esplodevano o esplodevano solo al 10%“. Affermazione schernita dal vice capo di Stato maggiore, Tiran Khachatryan.
Il premier armeno aveva quindi chiesto e ottenuto dal presidente il licenziamento del militare. Ma la decisione aveva mandato i vertici delle Forze armate su tutte le furie. Spingendo il capo di Stato maggiore, Gasparyan a chiedere le dimissioni del Governo.

Manifestazioni

Nel frattempo l’opposizione è tornata in piazza nella capitale Erevan, dove giovedì si erano svolte due manifestazioni parallele. Da una parte i sostenitori del premier, dall’altra i suoi oppositori. Vazgen Manukyan, ex premier e rivale di Pashinyan, ha espresso soddisfazione per la scelta del presidente.

Secondo l’opposizione, ormai tutti gli undici Corpi d’armata dell’esercito armeno sostengono i vertici nel chiedere l’allontanamento di Pashinyan.

Così resta alta la tensione in Armenia, dove il presidente, Armen Sarkassian, ha respinto la richiesta di licenziamento del capo di Stato maggiore, Onik Gasparyan. Il premier aveva chiesto la rimozione di Gasparyan dopo che il capo di stato maggiore, in un appello firmato da altri 40 Alti funzionari dell’esercito, aveva domandato le dimissioni di Pashinyan, richiesta considerata da quest’ultimo come “tentativo di colpo di Stato“.

Repliche

In una nota della presidenza armena si legge: “Il presidente, nell’ambito dei poteri conferitigli dalla Costituzione, ha rimandato al mittente il testo con obiezioni“. Sarkissian ha aggiunto che l’attuale crisi politica è una “situazione senza precedenti che non può essere risolta con cambi isolati dei vertici. Richiede soluzioni complessive e strutturali“.

Non c’è dubbio che le Forze armate debbano restare neutrali nelle questioni politiche“, ha proseguito il presidente armeno. “È anche ovvio che al momento abbiano bisogno del nostro sostegno e della nostra attenzione“.

Immediata la replica di Pashinyan, che ha sottoposto nuovamente la richiesta al presidente, affermando di attendersi che venga accolta “a tempo debito”. La decisione di Sarkassiannon conduce in alcun modo a una soluzione della situazione“.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *