Arabia Saudita, Khashoggi: report Usa sul coinvolgimento del principe

 

 

Washington, 27 Febbraio 2021 – Funzionari dell’amministrazione Biden rendono noto che non imporrannosanzionial principe ereditario dell’Arabia Saudita.

Il rapporto

L’ufficio del direttore dell’Intelligence nazionale americana ha divulgato il rapporto in cui si evidenzia il coinvolgimento di Mohammed bin Salman nella vicenda Khashoggi. “Il principe saudita ha approvato un’operazione a Istanbul, in Turchia, per catturare e uccidere il giornalista saudita Jamal Khashoggi“.

L’amministrazione Usa precisa che la decisione di non sanzionare Mbs – acronimo con il quale il principe è noto in Occidente – non sia da accorpare alla politica accomodante di Trump nei confronti di Riad.

Un funzionario sottolinea: «Gli Stati Uniti, da prassi, non hanno mai applicato sanzioni alle leadership dei Paesi con i quali intrattengono relazioni diplomatiche. Salvo imprevisti, il 35enne Mbs, nipote del fondatore del regno, erede al trono e già leader “de facto”, presto sarà anche sovrano di un importante partner per la sicurezza regionale degli Usa».

Eventuali altre sanzioni

Fonti osservano: “Se Mbs fosse sanzionato si unirebbe a una lista che include Kim Jong Un, Corea del Nord. Ma anche il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, il venezuelano Nicolas Maduro e il capo di Stato siriano, Bashar al Assad.

Il Washington Post sottolinea “Il provvedimento sarebbe visto nel regno come un enorme insulto e renderebbe estremamente difficile, se non impossibile, avere relazioni“.

Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken afferma: «Vogliamo ricalibrare i rapporti con l’Arabia Saudita non una rottura. Le azioni intraprese dall’Amministrazione Biden e la pubblicazione del rapporto della Cia puntano a essere più in linea con i nostri interessi e i nostri valori».

Misure non sufficienti

Blinken ha, poi, annunciato «l’adozione del “Kashoggi Ban“». Il quale consente al Dipartimento di Stato di imporre restrizioni sui visti per 76 cittadini sauditi considerati coinvolti in attività di minacce contro dissidenti all’estero. Ma per diversi deputati americani, attivisti per i diritti umani e dissidenti sauditi, non è sufficiente.

Il senatore democratico Ron Wyden ha dichiarato: «Il principe ereditario dovrebbe subire sanzioni, anche finanziarie, e il Governo saudita dovrebbe subire gravi conseguenze finché rimane al potere».

La Open Society Justice Initiative, che si è battuta in tribunale dall’inizio dello scorso anno per forzare il rilascio del rapporto sull’omicidio Khashoggi, ha affermato che “gli Usa e gli altri Governi devono prendere misure immediate. Il principe ereditario e il Governo saudita vanno ritenuti responsabili del loro flagrante disprezzo per lo stato di diritto”.

 

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