Afghanistan, forte terremoto, almeno 280 vittime

 

 

Roma, 22 Giugno 2022 – Il bilancio delle vittime del forte terremoto che nelle scorse ore ha colpito l’Afghanistan si aggrava notevolmente. Immagini diffuse sui social media mostrano case distrutte e feriti sulle barelle nella provincia di Paktika.

Le ultime notizie riferite dall’agenzia afghana Pajhwok, che cita funzionari locali, parlano di almeno 280 morti e di oltre 250 feriti a causa della scossa che nelle scorse ore ha colpito le province di Paktika e Khost nel Paese che dallo scorso agosto è di nuovo in mano ai Talebani.

Notizie comunicate dall’agenzia afghana Bakhtar riportate dalla cinese Xinhua riferiscono di almeno 280 morti e 595 feriti, con 255 vittime nei distretti di Barmal, Ziruk, Naka e Gayan della provincia di Paktika e altre 25 nella provincia di Khost.

Lo United States Geological Survey (USGS) ha registrato la scossa di magnitudo 5.9 a circa 46 chilometri dalla città di Khost, nel sudest dell’Afghanistan. La profondità a circa 51 chilometri. La scossa è stata avvertita anche nel vicino Pakistan.

Quest’area infatti è caratterizzata dallo scorrimento della placca indiana sotto quella eurasiatica. Ciò genera numerosi terremoti e di conseguenza rende questa zona una delle Regioni sismiche più pericolose del Mondo, secondo quanto certificato dallo United States Geological Survey (USGS).

Terremoti precedenti

La zona montuosa dell’Afghanistan lungo le montagne dell’Hindu Kush, dove la placca tettonica indiana si scontra con la placca eurasiatica a nord, è stata a lungo soggetta a terremoti devastanti. Nel 2015, un grave terremoto ha colpito il nord-est del Paese uccidendo oltre 200 persone in Afghanistan e nel vicino Pakistan settentrionale. Un terremoto simile di 6,1 nel 2002 ha ucciso circa 1.000 persone nel nord dell’Afghanistan. E nel 1998, un terremoto di magnitudo 6,1 e le successive scosse nel remoto nord-est dell’Afghanistan ne hanno ucciso almeno 4.500 persone.

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