5G: i pericoli per la salute, quelli per la privacy, la minaccia per l’ambiente

19 Novembre – Il quotidiano francese “Le Monde” ha raccolto molti dei contenuti virali sui social riguardanti il 5G. Ne ha fatto una verifica controllando le fonti delle informazioni. Spesso si tratta di bufale o di studi interpretati in modo scorretto. Prevedibile la diffusione di false informazioni nell’anno in cui si è assistito al lancio dei primi smartphone dotati della nuova tecnologia per l’Internet ultra veloce.

Salute

Non ci sono, ad oggi, prove certe sui possibili effetti delle onde sulla salute nel lungo periodo. Ciò che si sa è che le antenne 5G emetteranno il loro segnale solo se sollecitate da un device – ovvero quando l’utente è vicino – e non in modo continuo come avviene con le antenne 4G. Le preoccupazioni maggiori derivano dalla ricezione del segnale da parte degli smartphone quando sono a contatto col corpo, ma anche in questo caso non ci sono prove nell’uno o nell’altro senso.

L’Unione europea

Bruxelles ha un piano per l’istallazione di antenne 5G tra il 2020 e il 2021, ma è stato bloccato per motivi amministrativi e finanziari.

La Svizzera

Rinviate le direttive a quando non sarà possibile misurare meglio gli effetti del 5G. Non è una misura definitiva. Anzi, le moratorie di Ginevra alla sospensione dell’istallazione delle reti ha consentito l’attivazione di diverse migliaia di antenne su tutto il territorio nazionale.

Ambiente

Le foto che circolano sui social di antenne posizionate in cima agli alberi sono un un fotomontaggio, spesso di pessima fattura. Ma è vero che alcune antenne potrebbero essere fatte a forma difoglieper mimetizzarle con il paesaggio, come già si faceva in passato con le antenne 3G e 4G. Detto questo, al momento le antenne 5G sono destinate soprattutto ai centri urbani, non alle aeree extraurbane.

Sempre sui social viene spesso usata l’immagine di un albero morto nella campagna britannica, con un’antenna vicina. L’antenna in questione in realtà è un vecchio ripetitore della telefonia mobile 2G.

“Febbre degli insetti”

La “febbre degli insetti” causata dalle onde millimetriche del 5G è un tema ancora molto discusso e il principale sostenitore di questa tesi, Arno Thielens, ricercatore belga, nel dimostrare la sua ipotesi ha dovuto usare onde di frequenza molto più alta rispetto a quelle usate dal 5G.

Previsioni del tempo

L’uso del 5G nella banda dei 26 GHz (per il momento sono interessate solo le bande inferiori, in particolare intorno ai 3,5 GHz) preoccupa gli scienziati perché i satelliti meteorologici utilizzano frequenze molto vicine. «Questa banda è essenziale per misurare la concentrazione di vapore acqueo nell’atmosfera e, di conseguenza, per le previsioni del tempo e il monitoraggio del cambiamento climatico», spiega l’Agenzia Nazionale Francese per le Frequenze (ANFR). Gli Stati sono riusciti a concordare solo limiti molto blandi e potrebbero quindi mettere a repentaglio le previsioni del tempo.

Non è obbligatorio usare il 5G

Finché si utilizza un telefono non compatibile e non si dispone di un pacchetto 5G, non sarà possibile utilizzare questo tipo di connessione. è possibile continuare a utilizzare altre reti (Edge, 2G, 3G, 4G…) a seconda del tipo di dispositivo, del pacchetto e della rete disponibile localmente.

Non è utile ovunque

L’utilità della rete 5G è data per scontata dai consumatori dei Paesi in cui è già disponibile. La differenza non è evidente perché in molti Paesi la 4G fornisce un servizio di qualità video che viene valutato da “buono” a “eccellente”. Inoltre, l’aumento di velocità non si avverte ovunque o a piena capacità; alcuni utenti devono addirittura togliere il 5G sul loro cellulare perché la connessione passa troppo tempo, “spostandosi” continuamente tra 4G e il 5G quando la seconda non è disponibile.

Aziende prime beneficiarie

Non sono gli utenti di telefonia mobile quelli che beneficeranno maggiormente del 5G, in quanto il 4G è già sufficiente anche per contenuti che consumano molta banda, come i video. Sono soprattutto le imprese che potrebbero essere interessate ai nuovi usi consentiti dal 5G.

Possibilità di essere spiati

Il 5G rappresenta un salto verso l’iperconnettività, con molti dispositivi e reti collegate tra loro, che comunicano costantemente tra loro. Per molti analisti questo potrebbe aumentare la capacità da parte di società di raccogliere i nostri dati. A questo si collegano i timori sui rischi di spionaggio da parte di società straniere, timori che a volte hanno portato alle restrizioni, come dimostra il caso Huawei.

Le parole di Guerrini

«Quella della trasformazione digitale e del 5G è una partita molto complessa, l’avvio di una nuova fase, che riguarda la trasformazione delle nostre società e l’impatto della tecnologia sulla società. Ma è anche una partita molto complessa dal punto di vista geo-politico e di questo dobbiamo esserne assolutamente consapevoli. Dunque la nostra riflessione, la nostra valutazione, deve andare nella direzione di mantenere un equilibrio tra queste due polarità». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervenendo alla web conference della Fondazione Icsa su “Interesse nazionale e rilevanza strategica del 5G”.

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