Violenza donne, Australia: migliaia in piazza per manifestare

 

 

Canberra, 15 Marzo 2021- Migliaia di donne sono scese in piazza per protestare contro la violenza sessuale e la disuguaglianza di genere. Le motivazioni sono da ricercarsi nelle accuse di stupro che hanno travolto il Governo conservatore.

Canberra

Le manifestazioni di #March4Justice sono avvenute in più di 40 città australiane. La più grande si è svolta a Canberra, capitale politica dell’isola oceanica. Qui le partecipanti, vestite quasi tutte di nero, si sono radunate fuori dal Parlamento esponendo cartelli che recitano “Non stai ascoltando“, “Quante vittime conosci?” e “Io le credo“. Circa 10.000 persone hanno partecipato alla marcia a Melbourne e a Sydney.

Le accuse

Il mese scorso l’ex dipendente del Governo Brittany Higgins ha dichiarato pubblicamente di essere stata violentata da un collega nell’ufficio di un ministro nel 2019. Durante la manifestazione ha preso la parola proprio la giovane, da settimane sulle prime pagine dei giornali. «Il sistema è incrinato, il soffitto di vetro rimane al suo posto e ci sono magagne pesanti nelle strutture di potere all’interno della nostra istituzione», ha denunciato Higgins. «In Australia c’è un’orribile accettazione da parte della società della violenza sessuale subita dalle donne. La mia storia era in prima pagina per l’unico motivo che era un doloroso allerta alle donne. Se può accadere in Parlamento, può davvero succedere ovunque».

E, all’inizio di questo mese, il procuratore generale Christian Porter ha negato con forza l’accusa di aver violentato una ragazza di 16 anni nel 1988 quando erano entrambi studenti. Porter ha avviato un procedimento di diffamazione contro l’emittente pubblica ABC, che per prima ha pubblicato le accuse senza citare il suo nome. I suoi legali sostengono che il procuratore generale era “facilmente identificabile” nell’articolo e che da allora è stato sottoposto a “processo da parte dei media”. Diverse migliaia di persone hanno protestato oggi anche nella città natale di Porter, Perth.

Indagini in corso

Le donne del partito laburista, all’opposizione, hanno recentemente creato una pagina Facebook che descrive in dettaglio le presunte molestie sessuali da parte di colleghi e politici uomini. Il Governo ha ordinato un’indagine indipendente sulla cultura del lavoro del Parlamento e ha istituito nuovi servizi di supporto per il personale. Le organizzatrici delle manifestazioni di oggi hanno rifiutato un’offerta di incontro avanzata dal primo ministro Scott Morrison ritenendo la proposta “irrispettosa” nei confronti delle presunte vittime

 

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