Roma, 28 Gennaio 2024 – UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) è una agenzia Onu, istituita nel 1948, che segue circa 6 milioni di rifugiati palestinesi in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza.
Le accuse di Israele
Israele si è sempre mostrata molto critica sul ruolo giocato da UNRWA, accusata di eccessiva vicinanza a Hamas. I vertici dell’agenzia hanno sempre respinto le accuse ma i servizi israeliani hanno fornito un dossier circostanziato con foto, video e interrogatori, tanto da convincere il coinvolgimento dell’UNRWA in alcuni atti violenti del 7 Ottobre.
Il licenziamento del personale coinvolto e le reazioni internazionali
Il 26 gennaio 2024 l’Unrwa ha licenziato e aperto un’investigazione interna su 12 suoi dipendenti, per il sospetto che abbiano preso parte all’attacco del 7 ottobre contro Israele. In seguito alla notizia, Usa, Regno Unito, Italia, Canada, Australia, Germania, Finlandia e Paesi Bassi hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia.
Le reazioni del Governo italiano
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che: «Il Governo italiano ha sospeso i finanziamenti all’UNRWA, dopo l’atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele».
Le reazioni di Philippe Lazzarini Commissario di UNRWA
“Nove Paesi, ad oggi, hanno temporaneamente sospeso i loro finanziamenti. Queste decisioni minacciano il nostro lavoro umanitario in tutta la Regione, inclusa e soprattutto nella Striscia di Gaza. È scioccante vedere una sospensione dei fondi in reazione alle accuse contro un piccolo gruppo di dipendenti, soprattutto considerando l’azione immediata intrapresa dall’Unrwa risolvendo i loro contratti e chiedendo un’indagine trasparente e indipendente”. Così, in una nota, il commissario generale dell’agenzia Philippe Lazzarini, secondo cui dall’UNRWA “dipendono oltre 2 milioni di persone per la loro mera sopravvivenza” a Gaza.