Economia

Rinnovare il partenariato tra Ue e Ua all’ambasciata di Francia

 

 

Roma, 8 Febbraio 2022 – “Rinnovare il partenariato tra Unione europea e Unione Africana”. Questo l’evento che si è tenuto oggi a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata francese a Roma. In vista del vertice tra Ue e Ua, a Bruxelles il 17 e il 18 febbraio sotto la presidenza di turno francese del Consiglio dell’Unione europea.

Chi è intervenuto

L’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, ha aperto l’incontro. Sottolineando l’importanza del multilateralismo, cui «Ue e Ua sono molto attaccate». E la necessità di trovare «soluzioni africane a problemi africani, con un ruolo decisivo per l’alimentazione e la cooperazione». La centralità del tema anche per l’Italia è stata ribadita dalla viceministra degli Esteri, Marina Sereni. Che ha ricordato il documento di policy strategica “Il Partenariato con l’Africa”, presentato nel dicembre del 2020 dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Nonché la terza edizione della Conferenza ministeriale Italia-Africa, “Incontri con l’Africa”, dello scorso 7-8 ottobre a Roma. Grazie alla quale «la Farnesina ha visibilmente riaffermato i legami con il continente, in un momento di svolta nelle relazioni euro-africane per gli anni a venire».

I problemi alimentari

David Beasley, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (Pam, in italiano e francese, o Wfp, acronimo inglese per World Food Programme), ha dichiarato che l’organizzazione fornisce cibo a «125 milioni di persone». E che l’anno scorso «su 40 milioni di persone diventate sfollate interne», oltre il 70% deve la sua nuova condizione al cambiamento climatico. Josefa Sacko, eletta nella commissione Ua per l’Economia rurale e l’Agricoltura, ha affermato che «346,4 milioni di africani soffrono di grave insicurezza alimentare». Papa Abdoulaye Seck, ambasciatore del Senegal in Italia, ha parlato della necessità di una «rivoluzione della mentalità e dei comportamenti» nella produzione agricola. Basata sulla «complicità tra uomo e natura». E dell’importanza di lottare contro l’indifferenza, «motivo scatenante di tanti conflitti sociali».

Le altre fragilità

Mentre il generale Giovanni Maria Iannucci, capo del III Reparto dello Stato maggiore della Difesa, ha sottolineato la «fragilità e complessità» dell’Africa. Ma anche la «straordinaria opportunità» rappresentata dal continente. Iainnucci si è detto, inoltre, preoccupato per la presenza in Libia, Repubblica Centrafricana e Mali dei mercenari russi che fanno capo alla compagnia privata Wagner. Slegati dal «rispetto del diritto internazionale» e «potenziale fattore di destabilizzazione». «Mai visto un contributo di mercenari russi alla pace e alla stabilità», gli ha fatto infine eco l’ambasciatore Masset. Accusando il gruppo Wagner di sfruttamento delle risorse dei Paesi in cui opera.

Giovanni De Negri

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