“Progetto Catone”, per il contrasto alle frodi a danno dell’Ue

 

 

Roma, 24 Maggio 2021 – La Procura generale presso la Corte dei conti, con la collaborazione del Comitato per la lotta antifrode della Presidenza del Consiglio dei ministri (Colaf), ha organizzato un evento, denominato “Progetto Catone”, cofinanziato dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), sul tema del contrasto alle frodi a danno degli interessi finanziari dell’Unione europea e delle sinergie, attuali e potenziali, tra i diversi attori coinvolti.

Parteciperanno esponenti delle Corti dei conti e magistrati addetti agli Affari penali dell’Italia, della Francia, della Grecia, del Portogallo e della Spagna, nonché rappresentanti dell’Olaf, del Procuratore europeo (Eppo) e della Polizia giudiziaria dei cinque Paesi.

Evento formativo internazionale

Il programma del “Progetto Catone”, acronimo per Cooperation Agreements and Training on Objectives and New Experiences, è molto fitto. Partirà domani mattina e durerà fino al 28 maggio. Avrà luogo in modalità “on line” via videoconferenza in lingua italiana e inglese. In attuazione del programma della Commissione europea volto a promuovere azioni comuni nel campo della tutela degli interessi finanziari dell’Ue.

Prima e seconda sessione

Nei primi due giorni (25-26 maggio) gli incontri si terranno dalla mattina alla sera (9.30-13 e 14-17,30), mentre negli ultimi due (27-28) solo la mattina (ore 9-13).

In apertura domani interverranno il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, il sottosegretario per le Politiche e gli Affari europei, Vincenzo Amendola, il direttore generale dell’Ufficio antifrode europeo (Olaf), Ville Itälä, e il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana.

Dopo un’introduzione al “Progetto Catone” da parte di Paolo Luigi Rebecchi e la relazione del Procuratore generale della Corte dei conti, Angelo Canale, sul ruolo della Procura nel campo della lotta alle frodi a danno del bilancio Ue, si succederanno i contributi secondo il denso programma.

Maggiore collaborazione tra le Corti

L’iniziativa, che viene finanziata per l’80% con i fondi europei nell’ambito del programma Hercule III (2014-2020) e per il restante 20% con un cofinanziamento a carico del Fondo di rotazione previsto dalla legge n. 183/1987, intende migliorare e rafforzare la collaborazione tra la Corte dei conti italiana e le Procure contabili del Portogallo, della Spagna, della Francia e della Grecia, in ordine agli strumenti giuridici e operativi finalizzati a una più intensa tutela degli interessi finanziari dell’Ue, anche in relazione ad una collaborazione con l’Olaf ed Eppo che, sia a livello europeo che nazionale, determinerà rilevanti modifiche nell’assetto complessivo del contrasto alle frodi in danno del bilancio Ue.

 

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