Navalny: primi arresti tra i manifestanti in molte città della Russia

 

 

Mosca, 23 Gennaio 2021 – Ancora prima dell’inizio dei cortei pro-Navalny effettuati  diversi arresti a Mosca e San Pietroburgo. Secondo i media locali alcune persone prese in custodia perché in possesso di cartelli con slogan come “Io non ho paura“. Citazione dell’attivista Navalnyj che è diventata uno degli slogan della giornata di protesta. Piazza Pushkinskaya è uno dei punti in cui si sono radunati i manifestanti.

La moglie parteciperà

Secondo la Bbc la moglie di Aleksej Navalny, Yulia, rientrata dalla Germania domenica con il marito, oggi si unirà al corteo a Mosca: “Per me stessa, per lui, per i nostri figli, per i valori e le idee che condividiamo”.

Gli arresti

Previsto alle 14 (12 in Italia) l’inizio della manifestazione contro l’arresto dell’oppositore russo. La polizia è intervenuta per disperdere i vari gruppi e arrestare alcuni sostenitori. Oleg Stepanov, a capo del team Navalny di Mosca, scrive su Telegram che la polizia lo ha prelevato nel suo appartamento questa mattina. Le proteste iniziate da ore in Russia hanno preso l’avvio nel Far East russo e in Siberia. Dove le temperature sono vicine ai 50 gradi sotto lo zero. In più c’è il divieto di assembramenti legato all’emergenza Covid-19. Centinaia di persone scese in piazza a Krasnoyarsk, Novosibirsk, Omsk, Ekaterinburg e altre località. A Vladivostok si sono registrati anche alcuni scontri tra manifestanti e forze di polizia.

La Ong Ovd-Info riferisce che per ora gli arresti sono 174. L’associazione monitora le azioni della polizia durante le proteste. Le manifestazioni non sono autorizzate e le autorità avevano avvisato in precedenza che avrebbero represso qualunque protesta.

Corruzioni per la partecipazione

Il quotidianoNovaya Gazeta” fa trapelare la notizia secondo cui alcuni studenti delle università di Mosca sono stati corrotti a partecipare agli eventi a sostegno dell’attivista Navalnyj. Lo scopo sarebbe quello di filmare le violazioni delle norme sullo svolgimento delle manifestazioni.  Per ciascuno di questi eventi, è stato promesso di pagare fino a 3.500 rubli (poco meno di 40 euro). A coloro che coinvolgeranno almeno altri sette studenti sono stati promessi 30-40 mila rubli (325-435 euro) ciascuno e un risarcimento per eventuali spese. Ma sono anche stati offerti posti di lavoro part-time.

 

Vedi anche il nostro approfondimento nell’articolo su eurocomunicazione.com

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *