Morto Vittorio Emanuele di Savoia

 

Ginevra, 3 Febbraio 2024 – È morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, e di Maria José. Avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio. L’annuncio in una nota della Real Casa di Savoia: “Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, sua altezza reale Vittorio Emanuele, duca di Savoia e principe di Napoli, circondato dalla sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile”.

Vita

Nato nel 1937 a Napoli, Vittorio Emanuele di Savoia venne subito acclamato comeil principe dell’Impero” allora da poco proclamato dal regime fascista. Ricevette il titolo di principe di Napoli insieme a quello storico di principe di Piemonte. Suo padre, Umberto II, aveva intenzione di abdicare per renderlo re ma il 2 giugno 1946, il referendum istituzionale che dette agli italiani l’opportunità di scegliere tra Monarchia e Repubblica, fece cadere, al contrario delle convinzioni dei Savoia, la sua possibilità di salire al trono. Era sposato con Marina Doria, padre di Emanuele Filiberto.

Vittorio Emanuele di Savoia, pretendente al trono d’Italia, per anni è stato in disputa con la linea dinastica di Aimone di Savoia-Aosta. La sua vita è segnata da alcuni scandali legati a vicende giudiziarie. Fu indagato, e poi prosciolto, per la morte di Dirk Hamer, ragazzo tedesco ucciso in una sparatoria nel 1978 sull’isola di Cavallo, in Corsica. Il caso è stato al centro di un’aspra e lunga battaglia legale tra i Savoia e la famiglia Hamer, in particolare la sorella Birgit.

Nel 2017 la Cassazione stabilì che “il fatto che i giudici francesi, nel 1991, abbiano assolto Vittorio Emanuele di Savoia dall’accusa di omicidio volontario del diciannovenne tedesco Dirk Hamer “non significa però” che il principe “sia esente da responsabilità sotto ogni altro profilo, giacché assume pur sempre rilievo dal punto di vista civilistico e anche etico” che quella morte “avvenne nel corso di una sparatoria a cui partecipò Savoia, al di fuori di ogni ipotesi di legittima difesa”. Lo scorso anno la vicenda fu al centro anche della serie Netflix “Il Principe”, sviluppata e diretta da Beatrice Borromeo Casiraghi, che spinse il figlio Emanuele Filiberto a intervenire definendo il documentario “una scusa per notizie false”.

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