Il gruppo Misto del Senato è pronto a dire sì al testo presentato dal premier Conte sulle modifiche da apportare al Mes, approvate il 30 novembre dall’Eurogruppo.
Gregorio de Falco (ora in quota +Europa-Azione): «Non c’è dubbio, voterò sì. Lo stesso faranno Emma Bonino e Matteo Richetti. Perché si tratta di un via libera alla riforma, non all’accesso ai finanziamenti che è cosa ben diversa. Il Mes andrebbe approvato anche nella versione sanitaria anti-Covid, perché non ha condizionabilità se non quella sanitaria appunto, e non c’entra con la riforma al voto in Aula il 9 dicembre».
Anche Elena Fattori è favorevole: «Accedere al Mes sarà un altro capitolo. Voterò invece sì alle modifiche, senza incertezze. Incertezze che ho, al contrario, sul Mes sanitario: porta vincoli e in Italia ciò che servirebbe è invece una vera riforma della sanità». Ha spesso votato a favore della maggioranza Luigi Di Marzio, anche stavolta potrebbe aggiungersi ai favorevoli.
Approvazione anche da Sandro Ruotolo (indipendente di centrosinistra): «Non si tratta di un via libera al Mes di per sé, ma alla scelta di non voler rompere con la Ue. Non c’entra con l’aderire al fondo chiedendo finanziamenti».
Maurizio Buccarella è orientato a dare il proprio assenso il 9 dicembre: «Consente al governo di procedere con la sua linea, un no equivarrebbe a bocciare anche altre politiche in corso». Ma aggiunge: «All’opposto la vedo per il Mes sanitario: l’Italia non ha bisogno di questi soldi, è il fondo della disperazione».
Nunzia Nugnes, ex M5S ora nel gruppo Misto in quota Leu, prenderà la sua decisione in base alle parole che le dirà il premier. «Non è comunque l’accesso al Fondo salva Stati, ma una sua modifica» – afferma – «le Camere hanno già espresso apposite risoluzioni al governo e questo non può che assicurare la coerenza di quanto già stabilito. Quanto al Mes sanitario, sono favorevole, è un’opportunità in soccorso delle popolazioni».
Tiziana Drago: «Questa sera ho una riunione con Gianluca Rospi e Fabiola Bologna (ex M5S, ora nel Misto alla Camera), e poi faremo una dichiarazione congiunta».
Mario Michele Giarrusso: «Sono assolutamente contrario. Lo sono sempre stato, dal 2013, ci ho fatto la campagna elettorale. E quello sanitario è anche peggio. Io sono avvocato, ne capisco: le condizioni che possono nuocere ci sono, e sono operative».
Contraria anche Marinella Pacifico: «Queste modifiche al Mes non mi convincono. Si sottrae potere regolamentare alla Bce che non riuscirà più a vigilare sul mercato dei titoli pubblici. Temo il caos. Sul fronte anti-Covid, posso dire di essere invece favorevole al Mes sanitario».
Vedi anche il nostro approfondimento nell’articolo su eurocomunicazione.com
Roma, 5 Maggio 2024 - "In seguito alla storica sentenza 120 del 2018 della…
Roma, 4 Maggio 2024 - Hamas sarebbe "vicino quanto non mai" ad accettare…
Roma, 4 Maggio 2024 - Contribuire a fare luce sulle sfide future che…
Baltimora, 3 Maggio 2024 - “Costruire un nuovo ponte strallato (ponte sospeso la cui…
Parigi, 3 Maggio 2024 - Mentre l'esercito russo continua la sua lenta avanzata nei territori…
Torino, 2 Maggio 2024 - Nei primi tre mesi del 2024 gli incidenti sul…