Italia, mercato automobilistico in forte calo: -8,3% a novembre

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), rivela i dati riguardanti il mercato dell’auto.

Immatricolazioni

Nel mese di novembre in Italia sono state registrate 138.405 auto, con un calo dell’8,34% (138.405 unità) rispetto allo stesso mese del 2019. I numeri dei primi 11 mesi dell’anno mettono in evidenza come il settore stia vivendo un grande momento di difficoltà. Le immatricolazioni sono 1.261.802 auto, il 28,97% in meno dell’analogo periodo dell’anno scorso, rispetto alle 1.776.501 del gennaio-novembre 2019. Per questo, Unrae, Federauto e Anfia tornano a chiedere un intervento urgente da parte del Governo a sostengo del mercato auto.

Anfia

«Con un mercato nazionale ed europeo ancora sotto pressione a causa della pandemia, negli ultimi mesi abbiamo assistito a un sensibile incremento del ricorso alla cassa integrazione da parte delle aziende automotive, una situazione che rischia di peggiorare se non verranno attivati, nel breve, interventi a supporto della domanda», afferma Paolo Scudieri, presidente dell’Anfia.

Federauto

«Senza un nuovo intervento per il sostegno al mercato auto, il nuovo calo delle vendite pone le nostre aziende nella necessità di riattivare la cassa integrazione che, comunque sia, non sarà sufficiente ad arginare la perdita di fatturato oggi attestata, rispetto al 2019, su un valore medio di -25%. I dati sulla cassa integrazione nel periodo gennaio-ottobre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, mostrano un aumento del 6.000%, per un ammontare di ore autorizzate superiore a 60 milioni», sottolinea Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto

Unrae

«Non possiamo non ricordare che gli incentivi estivi hanno rappresentato certamente una boccata di ossigeno per costruttori e indotto industriale, ma soprattutto hanno prodotto un indubbio beneficio per l’ambiente: grazie agli incentivi, secondo i dati di Invitalia, sono state rottamate più di 120 mila vetture delle categorie fino a Euro 4, fortemente inquinanti e poco sicure, risparmiando alle nostre città oltre 155 mila tonnellate di CO2 su base annua», aggiunge Michele Crisci, presidente dell’Unrae

Dal punto di vista degli utilizzatori si rileva una crescita del 12,2% nel mese per gli acquisti dei privati. Nuovo forte calo per il noleggio (-19,4%) sia a breve che a lungo termine. Le società registrano una pesantissima flessione del 45% in novembre. Guardando i dati dal punto di vista delle alimentazioni si segnala una flessione a doppia cifra delle immatricolazioni di auto a benzina (-37,4%), diesel (-28,4%) e metano (-30,8%).

Alternative più ecologiche

Continuano ad andare molto bene le vetture ibride (+206,7%), Plug-in (+403,1%) ed elettriche (+350,4%). Le prime superano il 23% di quota avvicinandosi rapidamente al 29% del diesel e al 31% del benzina. Al 3,5% del totale le seconde e al 3,4% le terze. Bene anche le auto GPL con un +14,3%. Fra le carrozzerie, leggero calo per berline e crossover, più accentuato per i fuoristrada mentre pesanti flessioni interessano tutte le altre carrozzerie, ad eccezione di un leggero aumento delle coupé.

Per quanto riguarda i Gruppi automobilistici, il mese di novembre si chiude positivamente per Fca (+1,63) grazie al buon andamento di Ferrari, Jeep e Maserati. Bene anche il Gruppo Renault, il Gruppo Bmw, Suzuki e il Gruppo Nissan. Male Psa, il Gruppo Volkswagen e il Gruppo Daimler.

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