Roma, 23 Maggio 2023 – Mentre il conflitto in Medio Oriente prosegue, il Gabinetto di guerra di Israele ha votato favorevolmente per delle nuove linee guida per i negoziatori, esortandoli a riprendere le trattative con Hamas per il rilascio degli ostaggi in cambio di una tregua delle ostilità nella striscia di Gaza. La notizia diffusa dai quotidiani locali sembra giungere dopo la circolazione di un video di alcune soldatesse (cinque) rapite dalla base di Nahal Oz in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre, diffuso dai familiari delle donne, in cui denunciano la brutalità delle scene.
«Sono scioccato» afferma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo aver preso visione del video. «Continueremo a fare di tutto per riportare le soldatesse a casa» – afferma sottolineando che – «la brutalità dei terroristi di Hamas non fa che rafforzare la mia determinazione a lottare con tutte le mie forze fino all’eliminazione di Hamas, per garantire che ciò che abbiamo visto non accada mai più».
Hamas: «Video falso»
Mentre continuano gli scontri nella striscia di Gaza dove nella notte l’esercito israeliano ha colpito Daraj, quartiere al centro della Città, Hamas accusa Israele di aver mentito in merito al video del rapimento, sostenendo che questo sia manipolato. Per Hamas infatti le prigioniere “hanno ricevuto il trattamento etico della nostra resistenza e non è dimostrabile alcun maltrattamento nei confronti delle soldatesse. Queste immagini” – proseguono – “in cui si sentirebbe qualcuno gridare «Siete cani e come tali vi calpesteremo» fanno parte della strategia della falsa narrazione dello Stato di Israele“.
Austin: «Sconfitta di Hamas obiettivo comune»
Mentre l’amministrazione di Joe Biden è in trattativa con un’organizzazione dell’Ue per assicurare la riapertura in sicurezza del valico di Rafah nella striscia di Gaza, cercando secondo fonti vicine all’amministrazione, di coinvolgere una terza parte neutrale, il segretario della Difesa Usa Lloyd Austin, raggiunto telefonicamente il suo omologo israeliano Yoav Gallant, afferma che gli Usa condividono con Israele l’obiettivo di sconfiggere Hamas, rinnovando il proprio sostegno alla causa e ricordando le obiezioni mosse nei confronti delle richieste dei mandati di arresti internazionali contro i leader israeliani. Per il Pentagono la soluzione migliore è quella che provoca meno danni possibili alla popolazione civile.