Irlanda, primo ministro annuncia dimissioni a sorpresa

 

Dublino, 20 Marzo 2024 – Il primo ministro dell’Irlanda, Leo Varadkar, 45 anni, ha annunciato la volontà di dimettersi da capo del Governo e leader del suo partito (Fine Gael, liberal-conservatore) prima delle prossime elezioni politiche in calendario al momento nella Repubblica – e salvo anticipi – per il mese di marzo del 2025. Rimarrà come Taoiseach (premier in lingua gaelica irlandese) fino a quando il partito non sceglierà un nuovo leader, cosa che si spera sarà completata all’inizio di aprile. Medico di professione, ha giustificato la decisione con la necessità di un ricambio, oltre che con motivazioni professionali. «La leadership è sapere quando è arrivato il momento di passare il testimone a qualcun altro e avere il coraggio di farlo», ha detto. «Quel momento è adesso»

«Non mi sento più la persona adatta per questo lavoro», ha dichiarato. «I politici sono esseri umani, e anche noi abbiamo i nostri limiti. Diamo tutto finché non ne possiamo più. So che questo sarà una sorpresa per molte persone, e una delusione per alcuni. Ma credo che questo Governo possa essere rieletto. Voglio concludere ringraziando il popolo irlandese per avermi dato l’opportunità di servirlo e prometto che continuerò a lavorare per l’Irlanda e la mia comunità, in ogni modo possibile, in futuro», ha concluso Varadkar.

«Sono orgoglioso di aver reso il Paese più equo e moderno», ha affermato celebrando anche le misure per combattere la crisi del costo della vita e aumentare il peso dell’Irlanda nella comunità internazionale. Ha riconosciuto che ci sono state aree in cui il Governo ha fallito o è andato indietro. Non ha inoltre fornito motivazioni specifiche per le sue dimissioni, ma ha detto che le sue ragioni sono sia personali che politiche.

Lavoro e politica

Nominato Taoiseach per la prima volta nel 2017, ad appena 37 anni, è stato il più giovane capo di Governo nella storia dell’Irlanda, nonché il primo figlio di padre immigrato (d’origine indiana) e il primo gay dichiarato. Rimasto in carica fino al 2020, si è poi diviso fra attività politica (con altri ruoli di Governo) e un ritorno part time alla professione medica durante la pandemia di Covid.

Per tornare quindi alla guida dell’esecutivo nel 2022, nell’ambito della staffetta fra le posizioni di premier e vicepremier con Micheal Martin, leader dei tradizionali rivali della Fianna Fail in seno al centro-destra irlandese, col quale era stato costretto a dar vita a un’alleanza (allargata alla stampella dei Verdi) dopo il voto del 2020: pur di tenere fuori dal potere la sinistra radicale nazionalista dello Sinn Fein, divenuta in quella consultazione per la prima volta partito di maggioranza relativa nel Parlamento monocamerale di Dublino (Dail Eireann).

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