Europa

Intelligenza artificiale, Italia prima in Europa a regolamentarla

Roma, 24 Aprile 2024 – Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro della Giustizia Carlo Nordio, il disegno di legge sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale (il primo in Europa) che pone le basi per equilibrare le opportunità derivanti da questa nuova tecnologia e allo stesso tempo, mette in guardia dai rischi di un utilizzo illecito e scorretto. Nessuna sovrapposizione però con il Regolamento europeo approvato lo scorso 13 marzo all’Europarlamento, come sottolineato dal Cdm, questo disegno di legge si inquadra esclusivamente nel diritto interno.

 

Autorità nazionali

Uno degli elementi più importanti è rappresentato dall’istituzione delle Autorità nazionali per l’intelligenza artificiale, sul cui lavoro vigileranno congiuntamente, ognuno per le proprie competenze l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) che garantiranno l’applicazione e l’attuazione della normativa nazionale e dell’Unione europea relativa all’AI.

Le due agenzie, tra le altre mansioni, avranno il compito di istituire e gestire gli spazi deputati alla sperimentazione (i cui risultati saranno inviati alle Camere una volta l’anno) e che porteranno l’Italia a diventare uno dei Paesi più all’avanguardia nel campo.

Gli aspetti principali

Tra gli aspetti principali il ddl pone delle regole in materia di sanità, pubblica amministrazione, giustizia, cybersicurezza e lavoro e di pene (anche) sanzionatorie per reati dovuti a uno scorretto uso dei sistemi dell’intelligenza artificiale. Non solo, spinge per la promozione dell’alfabetizzazione dei cittadini in materie di AI grazie ai percorsi scolastici, universitari ma anche in ambito professionale. La normativa inoltre stabilisce che, fatte alcune eccezioni, i prodotti elaborati con l’AI abbiano sempre un marchio riconoscibile per distinguerli ad esempio da foto reali. Stessa cosa per i file audio che devono avere all’inizio un messaggio che aiuti l’utente a identificarli.

Urso: «Creare un mercato AI equo»

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato che è previsto un fondo da un miliardo di euro per agevolare la crescita delle startup innovative che sfruttino l’AI. «Abbiamo 4 milioni di pmi (piccole e medie imprese) e dobbiamo metterle nella condizione di utilizzare questa tecnologia sfidante. L’obiettivo è creare un mercato di IA equo e senza barriere all’ingresso». Come evidenzia Alessio Butti sottosegretario all’Innovazione, questo ddl vuole creare una sinergia tra tutti i ministeri coinvolti inoltre, prevede un regime di agevolazione fiscale per tutti i ricercatori che tornano in Italia.

Gianfranco Cannarozzo

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