Il Covid torna ma, per ora, non in modo preoccupante

Roma, 12 Dicembre 2023 – Il ritorno, in modo massiccio, del Covid-19 sta mettendo in difficoltà i medici per differenziare le diagnosi rispetto all’influenza. Quest’ultima, nelle ultime settimane ha colpito 3 milioni di italiani. Ad ampliare le difficoltà il calo vertiginoso dei tamponi e lo stallo delle vaccinazioni: appena 1,2 milioni le somministrazioni del siero aggiornato XBB 1.5, con neanche 185mila dosi iniettate nella fascia 12-59 anni

 

Secondo l’ultimo bollettino settimanale, diffuso dal ministero della Salute, nel periodo 30 novembre6 dicembre, si sono registrati 59.498 nuovi casi di Covid-19 (+14% rispetto alla settimana precedente, quando erano 52.177). In salita anche il tasso di positività che passa al 21% dal 19% della precedente rilevazione (+2,1%). Interpellata sull’incremento delle infezioni, di recente la premier Giorgia Meloni ha affermato: «Io sono sempre preoccupata per tutto quello che può accadere e monitoro ogni cosa, Covid compreso».

Il professor Francesco Vaia, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, spiega: «Stiamo assistendo a una ripresa del contagio legata alla coesistenza di due sottovarianti emergenti di Omicron, la EG.5 (Eris), e la BA.2.86 (Pirola) che si è evoluta nella JN.1. Si tratta di una variante che sta crescendo velocemente. Il rapporto dell’ultima settimana ha mostrato anche che il 10,7 % dei posti letto ospedalieri in Area medica sono occupati per Covid-19 contro il 9,2% della settimana precedente. In Terapia intensiva si è, invece, al 2,5 % a fronte dello scorso 1,9%. Parliamo di un impatto ancora contenuto, ma che certo va attentamente monitorato».

Tornano le mascherine in USA

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) tornano a raccomandare l’uso delle mascherine agli americani. Non si tratta di linee guida obbligatorie, ma Mandy Cohen, direttore Cdc, ha voluto ribadire l’importanza di prendere tutte le precauzioni possibili in questa fase di aumento della diffusione di tutti i virus respiratori. Vari ospedali e centri sanitari statunitensi stanno iniziando nuovamente a implementare l’uso della mascherina per pazienti e visitatori. Secondo gli ultimi dati i contagi con il virus respiratorio sinciziale sono ormai “elevati”, il Covid-19 continua ad aumentare, e si osserva anche una crescita delle polmoniti.

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