Grecia, tribunale dispone carcere per leader Alba Dorata

Atene, 22 Ottobre – Il tribunale penale di Atene ha ordinato l’arresto del leader di Alba Dorata e dei sei ex dirigenti di questa formazione neonazista, condannati a 10 e 13 anni di carcere per «guida di un’organizzazione criminale». I mandati di arresto dovrebbero essere emessi nelle prossime ore, secondo una fonte giudiziaria. La difesa aveva chiesto la libertà provvisoria in attesa del processo di appello. Nikos Michaloliakos, 62 anni, negazionista e ammiratore del nazionalsocialismo, è stato condannato a 13 anni e mezzo di prigione il 7 ottobre. Anche una cinquantina di altri dirigenti e membri di questa formazione xenofoba, responsabili di omicidi e violenze, sono stati condannati dal tribunale penale di Atene dopo un processo maratona di cinque anni e mezzo. Gli altri sei ex dirigenti e membri della Golden Dawn, tra cui l’eurodeputato Ioannis Lagos, che gode dell’immunità parlamentare fino a quando non sarà revocata dal Parlamento europeo, sono condannati a più di 10 anni di carcere e saranno incarcerati. Sarà incarcerato anche Yorgos Roupakias, l’assassino del musicista militante Pavlos Fyssas, ucciso il 18 settembre 2013, condannato all’ergastolo e quattordici anni di carcere. Il Tribunale composto da tre giudici e presieduto da Maria Lepenioti non ha seguito le indicazioni del procuratore Adamantia Economou, che a dicembre aveva chiesto l’assoluzione di tutti i dirigenti di Alba Dorata, quindi, dopo la loro condanna, il loro mantenimento in libertà in attesa di un possibile appello. La Corte non ha accettato alcuna circostanza attenuante per Nikos Michaloliakos e gli altri sei dirigenti della formazione politica Alba Dorata, una formazione neonazista responsabile di uccisioni e violenze contro migranti e attivisti di sinistra, che finora avevano goduto di una quasi impunità.

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