Gaza, Guterres lancia allarme su carestia

 

Roma, 19 Marzo 2024 – «Quanto sta succedendo a Gaza sta per provocare una carestia imminente». Queste le parole di avvertimento di Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu affermate nel corso del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per avvertire sulla gravità della situazione. Il suo interento (postato poi anche su X), con cui ribadisce la necessità di un cessate il fuoco fanno seguito al report diffuso dalla Fao sulla sicurezza alimentare che prevede il verificarsi della carestia entro maggio 2024 “nei governatorati settentrionali”.

Il report

Stando al report infatti, la popolazione della striscia di Gaza sta affrontando una crisi alimentare molto forte che si è allargata a macchia d’olio aumentando del 79% in più rispetto a dicembre. Guterres ha evidenziato come i dati stessi dimostrano che la crisi può essere scongiurata poiché “causata dall’uomo” e per questo ha lanciato un appello alle autorità israeliane per garantire l’accesso sicuro agli aiuti umanitari. «servono dei provvedimenti per fermare le ostilità e garantire l’accesso umanitario» afferma Beth Bechdol vice direttore dgenerale della Fao.

La nuova missione Usa

Mentre il Centcom conferma di aver abbattuto alcuni missili antinave e alcuni depositi di stoccaggio armi appartenenti agli Houti, il segretario di Stato Usa Antony Blinken si appresta a dare inizio alla sesta missione dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, e nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco si recherà domani in Arabia Saudita e poi in Egitto, come confermato dal portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Come richiesto da Joe Biden Israele si appresta a inviare una delegazione a Washington dopo l’ok del primo ministro Benjamin Netanyahu per discutere in merito a una operazione a Rafah.

Sullivan: «Israele ha delle responsabilità»

Parlando in seguito al colloquio telefonico tra Biden e Netanyahu Jake Sullivan consigliere per la Sicurezza nazionale americana ha sottolineato che quanto sta accadendo nella Striscia è responsabilità di Gaza e pertanto «deve facilitare l’arrivo di aiuti. Deve fare di più» affermando che «bisogna inondare di aiuti Gaza con tutti i mezzi e risolvere le difficoltà».