Gaza, assalto ai camion di aiuti

 

Roma, 24 Dicembre 2023 – Un adolescente è morto a Rafah (nel sud della Striscia di Gaza) dopo gli spari di alcuni agenti di polizia di Hamas durante tumulti sviluppatisi all’arrivo degli aiuti umanitari.

Secondo fonti locali, all’ingresso di un camion di aiuti nel rione Sultan molte persone hanno cercato di afferrare scatole di viveri e gli agenti hanno allora esploso spari di avvertimenti in aria. Ma la folla, composta da sfollati, si è subito ingrossata e gli agenti hanno sparato ancora per disperderla. In questa fase è rimasto ucciso il giovane. La folla si è allora lanciata contro un vicino commissariato di polizia e lo ha attaccato a sassate.

Decimazione sistema sanitario

“La decimazione del sistema sanitario di Gaza è una tragedia. Continuiamo a chiedere il cessate il fuoco adesso“. Lo ha affermato su X il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, elogiando gli operatori sanitari della Striscia che continuano il loro lavoro in circostanze sempre più terribili. “Di fronte alla costante insicurezza e all’afflusso di pazienti feriti, vediamo medici, infermieri, autisti di ambulanze e altri continuare a lottare per salvare vite umane“, ha sottolineato.

Netanyahu, stiamo intensificando la guerra nella Striscia

«Stiamo intensificando la guerra a Gaza. Continueremo a combattere fino alla vittoria finale su Hamas». Lo ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo che «questa è l’unica maniera per far tornare gli ostaggi, eliminare Hamas e assicurarci che Gaza non sia più una minaccia per il Paese. Ci vorrà tempo ma siamo uniti: soldati, popolo e Governo. Siamo uniti e determinati a combattere fino alla fine. La guerra ha un prezzo pesante, molto pesante nelle vite dei nostri eroici soldati e faremo di tutto per salvaguardarle. Tuttavia, c’è una cosa che non faremo; non ci fermeremo fino alla vittoria».

 

Piano Egitto in 3 fasi per fine guerra e rilascio ostaggi

L’Egitto avrebbe avanzato una nuova proposta in tre fasi per raggiungere la fine della guerra a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani tenuti da Hamas. È quanto riportano media locali e secondo alcuni Israele non si opporrebbe categoricamente all’iniziativa, lasciando aperta la porta a eventuali negoziati. La prima fase prevede la sospensione dei combattimenti per due settimane, estendibile a tre o quattro, in cambio della liberazione di 40 ostaggi: donne, minorenni e uomini anziani, soprattutto malati. In cambio, Israele rilascerebbe 120 prigionieri di sicurezza palestinesi di uguale tipo.

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