Roma 28 Luglio 2022 – Il centrodestra dopo una prima fase in cui non sembrava riuscire a trovare un punto di incontro, sembrerebbe aver trovato un’intesa sul profilo del premier e sui 221 collegi uninominali. Forza Italia ne otterrebbe 42, Fratelli d’Italia 98 e la Lega 70.
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, aveva lanciato ai suoi alleati un ultimatum in cui evidenziava la necessità di individuare chi, all’interno dell’alleanza di centrodestra, potrebbe ricoprire il ruolo di premier. Scelta che per la Meloni sarebbe «Imprescindibile senza la quale non avrebbe senso andare insieme al Governo».
La Meloni conquista il primo punto aggiudicandosi che, come da accordi, sia il partito con più voti a indicare il premier. Aveva rifiutato la proposta del Cavaliere, di farlo indicare agli eletti tra i tre partiti. Una proposta mai adottata dal centrodestra. «Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato e che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi», aveva dichiarato in merito la leader di Fratelli d’Italia.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo che è stato raggiunto, evidenziando che il centrodestra è compatto. «Chi prende un voto in più, indica chi governerà l’Italia per i prossimi 5 anni» ha dichiarato ai microfoni del tg5.
Soddisfazioni per l’accordo raggiunto arrivano anche da Forza Italia. Mentre Silvio Berlusconi si dice scettico sui sondaggi che, al momento, danno FI al 10%. «I sondaggi attuali» avrebbe detto nel corso della riunione «Non sono veritieri e corretti perché adesso danno FI al 10%, ma quando inizierò a fare campagna elettorale e andrò in tv, le cose cambieranno e passeremo al 20%». Nonostante la generale soddisfazione Forza Italia continua a perdere alcuni elementi, come Rossella Sessa e Mara Carfagna.
«Chi ha lasciato Forza Italia deve dimettersi dal Parlamento» sostiene il segretario nazionale Antonio Tajani.
Il segretario Pd Enrico Letta, riunitosi con i suoi fedelissimi, per discutere sui piani di azione, avrebbe commentato duramente l’accordo del centrodestra, dichiarando che «Oggi è un giorno importante per la storia e la politica italiana perché Berlusconi e Salvini hanno deciso di consegnarsi definitivamente nelle mani di Meloni».
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