“Ecocidio”, Ucraina chiede indagini come crimine di guerra

 

 

Roma, 21 Ottobre 2023 – Come spiegato dal procuratore generale Andriy Kostin, in una conferenza stampa, l’Ucraina vorrebbe un metodo globale condiviso per indagare sull’ecocidio come crimine di guerra. È «il primo Paese nella storia» a indagare sulla distruzione di massa dell’ambiente come crimine di guerra. Il procuratore ha anche annunciato che Kiev sta collaborando con partner internazionali per formare le forze dell’ordine del Paese nelle indagini sull’ecocidio. L’obiettivo, secondo Kostin, è creare un meccanismo comune e globale per assicurare alla giustizia chi commette gli stessi crimini anche in altre parti del Mondo.

Il primo ministro Denys Shmyhal ha reso noti nelle ultime ore i dati di cui dispone. L’invasione russa sarebbe costata finora all’Ucraina più di 55 miliardi di euro in danni ambientali. Soltanto quelli relativi alla distruzione della diga di Kakhovka ammontano a 3,8 miliardi di euro: «Il più grave atto di ecocidio degli ultimi 70 anni» ha affermato il premier.

Kryvyi Rih, ucciso un civile

Una persona è morta e un’altra è rimasta ferita in un attacco lanciato dalle forze russe su Kryvyi Rih, Città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lo ha riferito su Facebook il capo dell’amministrazione militare della Regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, come riporta Ukrinform. “Un altro attacco terroristico da parte dell’esercito russo contro i civili. Il nemico ha lanciato un missile contro una cooperativa di Kryvyi Rih”, ha scritto. La vittima è un uomo di 60 anni, mentre una donna di 57 anni ha ricevuto ferite da schegge ed è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni.

 Biden chiederà al Congresso 60 miliardi per l’Ucraina e 10 per Israele

«Siamo a un punto di svolta globale», ha affermato Joe Biden in un discorso alla Nazione. Sia Putin che Hamas, pur con le loro differenze, «vogliono cancellare le democrazie vicine». Ha, poi, raccontato alcune scene dei viaggi fatti in Ucraina e Israele. Biden è il primo presidente Usa a visitare una zona di guerra che non sia sotto il diretto controllo americano dai tempi di Lincoln. Inoltre, ha ribadito che «l’America» può «gestire entrambe le guerre. Ne abbiamo la capacità e l’obbligo. Siamo una Nazione necessaria. Non possiamo lasciare che i terroristi e i tiranni vincano: se non vengono fermati causeranno più distruzione»

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