Donne a Tokyo: ancora maschilismo ma le Olimpiadi si tingono di rosa

 

 

Tokyo, 18 Febbraio 2021 – Nuovamente al centro dell’attenzione il problema del maschilismo in Giappone. A pochi giorni dalle frasi sessiste che hanno portato alle dimissioni del capo del comitato organizzatore delle Olimpiadi, l’ex premier Yoshiro Mori, un altro personaggio della politica giapponese si è distinto per maschilismo. Donne a Tokyo invitate alle riunioni di partito ma senza diritto di parola.

Intento buono ma…

Si tratta di un coetaneo di Mori, l’82enne Toshihiro Nika, segretario generale del partito Liberal Democratico, lo schieramento conservatore al governo. L’intenzione dell’anziano politico era aprire per la prima volta alle donne il gotha della politica giapponese dopo la richiesta di un gruppo di parlamentari di partecipare agli incontri.

«Portare una prospettiva femminile», queste le parole di Nika alle riunioni dei vertici di partito composti esclusivamente da uomini. Ma le cinque deputate invitate a partecipare agli incontri, infatti, non sarebbero autorizzate ad aprire bocca. La loro prospettiva, se vorranno, potranno presentarla solo in un secondo momento agli uffici della segreteria.

«È importante rendersi conto di quello che succede, dare un’occhiata, tutto qui», sono state precisamente le parole del politico secondo l’agenzia Reuters.

Una sportiva a capo dell’organizzazione

La ministra giapponese dei Giochi Olimpici, Seiko Hashimoto, nonché ex-sportiva di rango internazionale, nominata presidente del Comitato organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo. La 56enne Hashimoto, è stata nominata a cinque mesi dall’inizio dei Giochi (23 Luglio – 8 Agosto) rinviati di un anno a causa della pandemia. La ministra ha sottolineato che le misure per lottare contro il Covid e rendere sicuro l’evento, saranno la priorità assoluta.

Per assumere il nuovo incarico, Hashimoto, che era solo una delle due donne al Governo, si è dimessa dalle sue funzioni ministeriali. La nuova responsabile dei Giochi ha una lunga carriera sportiva alle spalle, avendo partecipato a ben sette Giochi Olimpici (per quattro volte a quelli invernali e tre volte a quelli estivi) negli Anni ’80 e ’90, sia come pattinatrice di velocità che come ciclista su pista, ottenendo anche una medaglia di bronzo nel pattinaggio alle Olimpiadi di Albertville nel 1992.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *