David Sassoli, il tributo delle Istituzioni italiane ed europee

 

 

Bruxelles, 11 Gennaio 2022 – Nel giorno della scomparsa di David Sassoli l’Aula di Palazzo Madama, come in precedenza l’Aula di Montecitorio, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare il presidente del Parlamento europeo. Lo stesso è avvenuto in diverse Regioni e altri Enti locali italiani. Presente alla commemorazione della Camera Alta anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. Lunghi applausi trasversali hanno sottolineato la fine dei minuti di silenzio.

Da volto familiare del Tg1 a presidente del Parlamento europeo, quella di David Sassoli è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles, fino a diventare nel luglio del 2019 presidente dell’Europarlamento. Una vita che, negli ultimi vent’anni, lo ha visto sempre in prima linea per un’Europa più integrata, giusta e solidale, e che lo ha portato, dall’inverno del 2020 in poi, ad affrontare la difficile gestione del Parlamento Ue nell’era della pandemia.

Il saluto commosso di staff e deputati al Parlamento europeo

Oltre un migliaio di persone fra deputati e personale del Parlamento europeo, molte delle quali visibilmente commosse, hanno partecipato questo pomeriggio a Bruxelles a un raduno organizzato dal Gruppo Socialista e Democratico (S&D) per esprimere il cordoglio per la morte, la notte scorsa, del presidente dell’Assemblea.

Al raduno, che si è svolto sullo spiazzo antistante l’ingresso del Parlamento europeo in Place de Luxembourg, hanno partecipato – fra gli altri – lo staff, la presidente spagnola del Gruppo S&D Iratxe García Pérez, il capogruppo tedesco del Ppe Manfred Weber e la prima vicepresidente dell’Assemblea, che è anche la più forte candidata alla successione di Sassoli, la maltese Roberta Metsola. La riunione si è conclusa con un lungo applauso in onore del presidente scomparso.

Dove camera ardente ed esequie

Il Parlamento europeo ha annunciato che una camera ardente per Sassoli sarà aperta giovedì 13 gennaio dalle ore 10 alle 18 in Campidoglio a Roma, nella sala della Protomoteca, la stessa in cui furono firmati il 25 marzo 1957 i Trattati Cee ed Euratom. I funerali si svolgeranno venerdì 14 alle 12 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza della Repubblica a Roma.

Una cerimonia di commemorazione per Sassoli avrà luogo in apertura della sessione plenaria di gennaio del Parlamento europeo a Strasburgo, martedì 18 gennaio, alle 18. Il segretario del Pd ed ex primo ministro italiano Enrico Letta, che è stato anche europarlamentare, interverrà alla cerimonia.

Un libro di condoglianze è stato aperto da oggi a Roma e Milano, nella sede dell’Ufficio del Parlamento europeo. A Roma, presso Spazio Europa, in via IV Novembre 149, e a Milano, in Corso Magenta 59, con orario continuato 8:30-18:30. Anche online è possibile su Book of condolences in the memory of David Maria SASSOLI (europa.eu)

Primo al Mondo a introdurre votazioni a distanza

Durante la situazione senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo – già nel marzo 2020 – dibattiti e votazioni a distanza, primo Parlamento al Mondo a farlo.

Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’Assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni. Da presidente del Parlamento Ue, ma anche da eurodeputato semplice, è stato uno dei più assidui frequentatori dei corridoi dell’Europarlamento.

Gli altri tributi

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente. La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo».

«Credente animato di speranza e di carità, competente giornalista e stimato uomo delle istituzioni che, in modo pacato e rispettoso, nelle pubbliche responsabilità ricoperte si è prodigato per il bene comune con rettitudine e generoso impegno, promuovendo con lucidità e passione una visione solidale della comunità europea e dedicandosi con particolare cura agli ultimi». È quanto si legge sul telegramma di cordoglio di Papa Francesco inviato, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, alla moglie di David

Il ComItEs di Bruxelles, Brabante e Fiandre: «Sassoli era un professionista del giornalismo, un politico appassionato e un convinto europeista. I colleghi della Rai, di cui è stato vicedirettore del Tg1 , raccontano che già ai suoi esordi da giornalista “aveva il sogno dell’Europa”, commentando che David era vero. Ci credeva. Anche ai due figli Giulio e Livia, avuti con la moglie Alessandra, continuava a dire che “conta l’Europa, non solo l’Italia”. “L’egoismo delle nazioni ci preclude le nostre potenzialità. Questa crisi può essere l’occasione di liberarci da tante catene”. Sit tibi terra levis».

Tante le espressioni di cordoglio nel mondo politico e non solo. La redazione di Eurocomunicazione vuole ricordarlo con un discorso tenuto durante un workshop organizzato in occasione del trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino

 

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