Cop28, richiesta aumento del nucleare entro il 2050

 

Dubai, 2 Dicembre 2023 – “Aumentare l’impegno nel nucleare entro il 2050” per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette. È quanto hanno richiesto, come riporta il Guardian, 20 dei Paesi partecipanti al Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si svolge in questi giorni nella Città degli Emirati Arabi. Tra i firmatari anche Usa, Francia e Gran Bretagna. Non firmano invece Russia e Cina.

John Kerry: «Non crediamo che questa sarà assolutamente un’alternativa radicale a ogni altra fonte di energia. Ma sappiamo da prove scientifiche che non è possibile arrivare allo zero netto nel 2050 senza il nucleare. Questa è solo una realtà scientifica» ha affermato l’inviato Usa per il clima che partecipa al posto del presidente Joe Biden, assente per l’impegno in Medio Oriente.

Grossi: «Sboccare i finanziamenti per il nucleare»

Intervistato a margine della Cop28, Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha affermato che rifiutare il nucleare sarebbe un errore piuttosto grave, anche perché questo consentirebbe di limitare il riscaldamento climatico e l’abbattimento del gas serra. «La questione giù complessa» prosegue, «è rappresentata dalla difficoltà di reperire i finanziamenti. Esistono disposizioni statutarie, a volte anche in alcune istituzioni di credito internazionali, che escludono il nucleare. Credo che ciò sia totalmente obsoleto e che non corrisponda ad alcun criterio scientifico o tecnologico. Si tratta piuttosto, penso, di cose del passato».

Per la prima volta si parla di salute climatica

Per la prima volta nella storia del Cop, sul tavolo delle discussioni previste per oggi si parlerà di salute climatica, come proposto dalla presidenza emiratina la quale rende noto tramite una nota che “i Governi presenti al vertice discuteranno sul piano d’azione sanitario e sul finanziamento della salute climatica, in vista della prima Giornata della salute e del primo incontro ministeriale sulla salute in una conferenza delle Nazioni Unite sul clima”.

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