“Colpo di Luna” alla Casa del Cinema di Sofia

 

 

Sofia, 20 Marzo 2022 – Alla Casa del Cinema della Capitale della Bulgaria – Дом на Киното sarà proiettato “Colpo di Luna“- “Moon Shadow”- Лунен Удар. Scritto e diretto da Alberto Simone, prodotto da Roberta Manfredi, è un produzione Italia, Belgio, Olanda, dedicato ai 100 anni dalla nascita di Nino Manfredi (22 marzo 1921).

Il film è entrato nel 45° concorso cinematografico internazionale di Berlino nel 1995 e ha vinto una menzione speciale della giuria dedicata a tutto il cast del film.

Roberta Manfredi, figlia maggiore di Nino Manfredi afferma: «Questo film è stato complicatissimo produrlo in Italia mentre all’estero facevano a gara a volerlo, quindi per amore della sceneggiatura sono diventata la produttrice». E aggiunge «mio padre, quando lesse la sceneggiatura disse: «quando iniziamo?». Poi precisa «il film è ispirato dal protagonista del film Pane e Cioccolata come se fosse la continuazione della storia di Nino Garofoli rientrato in Italia dopo anni di emigrazione».

“Colpo di Luna” ha ricevuto tanti riconoscimenti in Italia e all’estero tra cui il Golden Globe della Stampa estera in Italia come migliore opera prima nel 1995 nella prestigiosa Villa Medici a Roma. Questa proiezione è un grande tributo da parte del pubblico per uno degli attori italiani più amati e apprezzati in Bulgaria.

Trama

Tornato nella natia Sicilia per vendere la villa avita, Lorenzo, un astrofisico in crisi per mancanza di fondi al suo progetto di studio sui buchi neri, si serve per le riparazioni della casa di Salvatore, che ha due aiutanti il cui comportamento induce perplessità. Ben presto Lorenzo scopre che Salvatore ha un figlio disturbato, Agostino, avuto dalla moglie morta di parto mentre lui era emigrato. Il giovane è ospite in una comunità terapeutica di avanguardia, dove lo psicologo Titto Parisi, con un gruppo di assistenti, cerca di dare a ragazze e ragazzi disturbati una vita il più possibile serena portandoli al mare, e sviluppando la loro creatività. Spaventato e sconcertato dapprima, Lorenzo, attraverso l’esempio di Salvatore e di Titto comincia ad affezionarsi ai ragazzi, tra cui spicca Luisa, alla quale, dopo la diffidenza iniziale, accetta di insegnare il pianoforte.

Durante una delle sue crisi, in cui sale sul tetto, Agostino fa cadere il padre, che viene ricoverato in ospedale. Lorenzo è ormai deciso ad andarsene, ma al momento in cui i possibili acquirenti accompagnati dall’avvocato Finocchiaro si presentano per vedere la villa, decide di restare. Al saggio finale, Luisa suona il pianoforte, i ragazzi cantano e leggono i loro pensieri. Con la vecchia Dauphine della madre, rimessa in funzione da Salvatore, Lorenzo gli porta in visita all’ospedale il figlio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *