Bianchi, «Mai così tanti soldi per la scuola»

 

 

Roma, 27 Ottobre 2021 – In un’intervista a La Repubblica il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi afferma: «Non ci sono mai stati tanti soldi per la scuola. Con due obiettivi principali: il primo investire sugli ambienti scolastici, metterli in sicurezza ma anche modificarli per una didattica più partecipata, con più laboratori, con aule in grado di adattarsi a diverse esigenze. Il secondo, permettere ai ragazzi di tutto il Paese di avere le stesse opportunità per combattere la dispersione che colpisce soprattutto il Sud. Questo vuol dire ad esempio aumentare i nidi».

Come verranno spesi?

Ci sono 17,59 miliardi da spendere in cinque anni: «Partiamo dagli spazi, nuove scuole e riqualificazione di quelle esistenti» – sottolinea Bianchi – «Le faranno i Comuni e le Province con il supporto di Cassa depositi e prestiti e Agenzia per la coesione. Abbiamo l’occasione di superare il concetto di aule, corridoi lunghissimi e porte chiuse per puntare su laboratori, palestre e mense. A novembre partono i bandi per i primi 5 miliardi. Tra cinque anni, ci saranno più asili nido, per permettere a tutti i bimbi di avere le stesse opportunità già prima della scuola primaria».

La scuola media è l’anello debole

Il ministro Bianchi torna anche sulla questione scuola media. Infatti, in base al rapporto della fondazione Agnelli, la scuola secondaria di primo grado sarebbe l’anello debole del sistema.

Ecco perché afferma che: «Va rafforzato il ruolo di orientamento verso le superiori dove la scelta degli Istituti tecnici e professionali andrà resa più qualificante anche con la riforma che stiamo approvando. Queste scuole saranno sempre più legate al territorio per inserirti subito nel mondo del lavoro».

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