Kiev, 18 Maggio 2023 – “La Cina è disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina” sono queste le parole riportate nella nota diffusa dal ministero degli Esteri di Pechino in seguito alla visita a Kiev di Li Hui, inviato speciale per gli Affari euroasiatici.
A inizio settimana Li ha incontrato, per la prima volta dall’inizio del conflitto, il presidente ucraino Zelensky, il ministro degli Esteri Kuleba e altri leader per discutere sulle proposte per porre fine al conflitto tra l’Ucraina e la Russia, promuovendo una soluzione politica.
“Kiev non accetta di perdere territori”
Tra i temi affrontati nel corso del vertice, e come confermato dal sito del ministero degli Affari esteri ucraino, questioni di attualità e i rapporti non solo bilaterali ma anche nell’ambito delle organizzazioni internazionali, tra Cina e Ucraina. Oltre a varie ipotesi su come arrestare l’aggressione russa. Ferma la volontà dell’Ucraina di essere pronta ad accettare una proposta di pace che si fonda sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese.
Kuleba ha infatti evidenziato che Kiev non accetterà nessuna proposta che comporti la perdita dei propri territori o il congelamento dello scontro.
Sostegno di Pechino alla Black Sea Grain Initiative
Fondamentale per l’Ucraina anche il sostegno della Cina alla Black Sea Grain Initiative (iniziativa per il trasporto sicuro di cereali e/o prodotti alimentari nel Mar Nero), annunciato per la prima volta dall’ambasciatore Zhang Jun nel corso del passato vertice delle Nazioni Unite. In quella occasione Jun ha esortato la comunità a operarsi concretamente affinché si possano avviare i negoziati di pace.
Bombardamenti su Kiev
Non cessano intanto gli attacchi alla capitale ucraina, oggi su Kiev il nono attacco aereo dall’inizio del mese. “Dopo aver lanciato i razzi, il nemico ha schierato i suoi droni da ricognizione sulla Capitale. Secondo le informazioni preliminari, tutti i bersagli nemici nello spazio aereo di Kiev sono stati individuati e distrutti” si legge nella nota diffusa su Telegram dall’amministrazione militare ucraino.