Usa, approvato impeachment di Alejandro Mayorkas

Washington, 14 Febbraio 2024 – Una sentenza storica quella emessa dalla Camera dei rappresentati nei confronti del ministro degli Interni Alejandro Mayorkas, accusato con 214 voti in favore di aver deliberatamente violato la fiducia pubblica e per la gestione della crisi migratoria al confine con il Messico. Riesce il secondo tentativo fortemente voluto dai repubblicani, dopo il fallimento della scorsa settimana, di accusare il membro del Governo, mettendo pressione sul presidente Joe Biden impegnato nella corsa alle presidenziali 2024.

Mike Johnsonn, speaker della Camera ha commentato la vicenda dichiarando che «Alejandro Mayorkas merita di essere messo in stato di accusa e la Camera ha l’obbligo costituzionale di farlo» sottolineando che, come la dichiarazione di guerra, «l’impeachment è l’autorità più seria data dalla Camera».

La nota di Biden

Nonostante secondo gli esperti il Senato Usa non proseguirà con le accuse nei confronti di Majorkas poiché a maggioranza democratica (serve una maggioranza di due terzi per la condanna), il presidente Joe Biden ha rilasciato una nota con cui attacca i repubblicano per aver approvato l’impeachment contro il ministro, ritenendolo un atto anticostituzionale e palesemente di parte. “La storia non vedrà di buon occhio i repubblicani della Camera per il loro palese atto di partigianeria anticostituzionale che ha preso di mira un funzionario pubblico d’onore per giocare a piccoli giochi politici” si legge nel comunicato. Critico anche verso il rifiuto di un accordo bipartisan sull’immigrazione.

Una questione politica

Non tutti i repubblicani hanno votato in favore dell’impeachment nei confronti di Alejandro Mayorkas. Tom McClintock, Mike Gallagher e Ken Buck, hanno infatti deciso di schierarsi dalla parte dei democratici ritenendo che, come sostenuto da molti costituzionalisti, le accuse siano strumentalizzate dalla politica per far fuori i rivali soprattutto in un clima di campagna elettorale. In 150 anni di storia americana tale evento era accaduto solamente nel 1867 al segretario di Guerra William Belknap.