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Stoltenberg: «Difficile prevedere le guerre»

 

 

Bruxelles 7 dicembre 2022 – «Abbiamo previsto l’invasione lo scorso autunno: quello che vediamo ora è che la Russia cerca di congelare il conflitto per riprendersi e lanciare nuova offensiva la prossima primavera». Ad affermarlo è Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato nel corso dell’evento del Financial Times Global Boardroom. Sull’eventualità che l’Ucraina riesca a riconquistare i territori occupati «Le guerre sono difficili da prevedere».

Per Stoltenberg al momento non sussistono «condizioni per i negoziati perché la Russia non riconosce l’integrità territoriale dell’Ucraina. È l’Ucraina che deve decidere i termini e i tempi della negoziazione. Ora l’Ucraina ha lo slancio ed è per questo che dobbiamo sostenerla, perché la maggior parte dei conflitti termina al tavolo negoziale ma l’esito delle trattative dipende dalle condizioni sul campo di battaglia».

Condizioni impossibili anche secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov che, a seguito dell’attacco all’aeroporto di Kursk da parte di due droni ucraini, sostiene che le intenzioni di Mosca sono quelle di «raggiungere gli obiettivi dell’operazione militare speciale».

USA, approvato pacchetto di aiuti

Mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken afferma che gli Usa «non hanno mai incoraggiato e consentito agli ucraini di colpire all’interno della Russia, sostenendo che Washington vuole assicurarsi che le forze di Kiev «abbiano le attrezzature di cui hanno bisogno per difendersi, il loro territorio e la loro libertà», il Parlamento approva un pacchetto di aiuti di 800 milioni di dollari.

Washington inoltre fa sapere che è pronta ad aiutare anche Taiwan in futuro. Supportandola militarmente.

Nuovi attacchi a Zaporizhzhia

Nella notte l’esercito russo ha condotto nuovi attacchi con missili S-300 e droni nella zona di Zaporizhzhia. A riprova del fatto che al momento è fuori discussione il ritiro delle truppe dalla centrale nucleare, come dichiarato da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri.

Papa Francesco: «la storia si ripete»

Sua Santità, che spesso ha speso parole perché questa guerra giunga al termine, risparmiando le vite di chi è in prima linea, ma anche dei civili, ha paragonato quanto sta accadendo un Ucraina allo sterminio degli ebrei durante il secondo Conflitto Mondiale. «La storia si ripete, vediamo quello che accade in Ucraina, preghiamo per la pace» afferma Papa Francesco nel corso dell’anniversario dell’“Operazione Reinhardt” che causò numerose morti, commemorato a Lublino, in Polonia, presso il Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche dell’Università Cattolica.

Gianfranco Cannarozzo

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